V ai cinquecento morti nostri in guerra. Da essi, da questi morti che perirono per la patria e per Barletta, ritorni e rimbalzi nell'animo dei vivi l’amore per ciò eh’è bello e eh’è santo, per ciò che non muore e non morrà. Torino, 21 ottobre 1925. Prof. M. Filograsso. * Hi * La Guida illustrata di Barletta dà un primo segno di vita, tra la foschìa del passato incerto ed inesplorato e il presente tumultuoso. Attraverso gli infiniti orizzonti del bello, nella delibazione di argomenti di storia e di arte cittadina, la piccola raccolta saluta la tiepida aura del mattino barlettano. Ad altro tempo lo studio del prezioso patrimonio locale: ruderi, stemmi, iscrizioni, palazzi, particolari di monumenti, bronzi, marmi, monete, tele, tavole, affreschi, terrecotte, vasi antichi, dei quali solenne affermazione è il Museo cittadino, sorto per tenace iniziativa di pochi volenterosi: ora si vuole dare uno spunto generico, ma sintetico e per quanto più è possibile, completo della città moderna e della città medievale e antica della Disfida. Ma chi promuoverà la continuazione di questa santa riscossa a favore del bello che eleva sino a Dio? Siete voi, o barlettani, cultori della storia e dell’arte cittadina; siete voi, o cinquecento