ILLUSTRAZIONI 67 dea Iside seduta in trono e coronata della luna cornuta. Viene adorata da Nefte o da un genio alato con ali spiegate. (Presso il Prev. Balestrucci). 3. Sarcofago degli Apostoli — Ritrae ad alto rilievo gli Apostoli con la figura di G. Cristo che, toccato nella fimbria delle vestimenta dall’emorroissa, la guarisce. Ogni Apostolo reca nel proprio fianco, in positura verticale, il nome con scrittura greca della decadenza, mentre il cerchiello di destra con la lettera A indica l’abbreviazione di Apostolus. Il Cristo ha al fianco le sigle Iesus Cflristus. Tutte le figure sono vestite di pallio. Hanno il naso e gli occhi incavati a foggia delle sculture romane. Parecchi Apostoli recano il volume e guardano il Cristo nel momento in cui egli fa segno alla miracolata di alzarsi. Dal viso di tutti traspare il contento e la meraviglia. Il prospetto del sarcofago di marmo bianco è spezzato in tre parti. Ha una lunghezza di m. 2,05 per un’altezza di m. 0,95; rimonta al secolo III. Ultimamente servì di boccaglio ad un pozzo del convento di S. Antonio, ma ora è conservato come prezioso cimelio dei primi secoli della religione cristiana in Barletta, nel Museo cittadino. A destra del Cristo vi sono gli Apostoli : Paolo, Tommaso, Andrea, Simone, Matteo, Giacomo (l’ultimo manca) a sinistra Giovanni, Pietro, Filippo, Luca, Marco, Bartolomeo. (Vedi Benedetto Paolillo): « Civico Museo ». Xel Museo a destra della medesima figura è conservato un vaso vinario dell’epoca grecoromana, scoperto nei fondali del mare presso la spiaggia della Misericordia.