467 MDXX, DICEMBRE. 4G8 esser, et clic ancora li noslri ne havemo manda luor per mandarli a donar a la cristianissima Maesta, etiam a mandar a la Cesarea Maestà el allri non erano ancora zonli; et li fo fallo per Colegio la risposta al ditlo ducha in bona forma, et a di 18 dii mexe scritta la letera, expedito il dillo messo. 284* A dì 17. La malina non fo letere da conto, solum di rectori di Zara, quali scrivono zercha turchi voleno correr sii quel territorio cl allri avisi di quelle occorenze et provisione fate. Da poi disnar fo Colegio dii Principe, Signoria e savi, jter dar audientia et expedir molti oratori di comunità è in quella terra. A dì 18. La matina etiam non fo letere da conto. Da poi disnar fo Colegio di la Signoria e Savi per dar audientia, et aldileno tra li altri li Ire provedadori sora i ojfìcii, intervenendo debitori di sali vechi in farli termene a pagar eie. A dì 19. La matina fo letere di Roma di 16 e di Napoli di 8. il sumario dirò poi di soto, lete le sarano in Pregadi. È da saper, a dì 17 Luni passato a Padoa, con gran triumpho et pompa si adotorò sier Andrea di Prioli qu. sier Piero, qu. sier Benedeto andato a studiar a Padoa pocho, ma ha studiato qui solto sier Sebastian Foscarini dolor, leze in philosofia, et fece convito publico; vi andò di questa terra molti palri-cii, tra li quali 5 dolori sier Sebastian Foscarini, sier Nicolò Tiepolo, sier Lorenzo Venier, sier Francesco Morexini et sier Nicolò da Ponte et allri parenti bon numero, sier Alvise Barbo qu. sier Zuan, sier Polo Trivixan fo consier et altri zercha numero 20 ben vestiti et in ordene; vi fu li rectori a acompa-gnarlo a caxa sier Marin Zorzi dotor podestà e sier Alvise Contarini capitano con tulli i patrici noslri, et quelli studia a Padoa et doctori di Padoa cila-dini et altri; fece una colation alorno el Prà de la Valle, erano .... che porlava scolari et allri con arzenti assaissimi; el di seguente fece uno pranso a persone da conto numero . . . Era alozalo sul Prà di la Valle in cha’ Venier, sichè fu gran Iriumpho, et li promotori soi numero 8 donoe un anelo d’oro per uno et un beclio di veludo cremesin, cosa inusitata, e poi fe’ feste, verà in questa (erra a star come dolor. Fu leto ozi in Colegio una parie, fata notar per li Cui di XL : che più non si fazi provedadori sora la merchadantip, ni sora il cotimo si non dii corpo dii Consejo di Pregadi. Si melerà in Pregadi a Gran» Consejo. Item, fo leto un’altra fata notar per sier Tliomà Mocenigo, savio a Terra ferma, per obviar a le pregiere: che quelli saranno chiamali por numero 40 di tulio el corpo avanti la balotalion cussi come si danno sacramento, se debi far bolelini di esser slà pregadi da i lai e sconlrandose do se intendi pregeria, la qual parte fo biasmala dal Colegio, adeo si tolse zoso. Noto. Eri fono per Colegio expediti li oratori di la comunità di Brexa, domino Piero da Lodi dolor et domino Hironimo di Brunardo dotor, et scrilo a li rectori di Brexa fazino l’estimo qual si dia far di anni 5. in anni 5, et è più di 30 anni non è stà fato. Item, scrito una altra letera: come havendo al-dìli li diti oratori in conlradilorio con Jovita qu. Zi-prian di Lana per nome di ciladini, et Marlin di Ver-loa, sindaco di Brexa, e Balista di Piove per Trava-jado debino far ut in litteris, sichè rilornerano di qui expedili. Vene il Legalo dii. Papa per certa causa parlieu- 285 lar, unde sier Luca Trun cl consier disse alcune parole di spellarsi al futuro concilio di quello fa il Papa, cossa da concitar odio col Papa, unde il Doxe comenzò con colora a dir verso i Cai sarìa da proveder contra questo sier Luca Trun che disse parole non conveniente; et sier Zorzi Pixani el dotor et cavalier Cao di X li levò dicendo : missier Luca quanto è preso per li Consegli risponde, e non da vui, sichè non fo dito altro, el dito Legalo si parli di Colegio. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta, et el Principe non vi andoe; el per esser venule al levar di Colegio letere di Alemagna di l’orator nostro di 26 in zifra fo (rate et lecte nel dito Consejo, el sumario de le qual noterò lete le saranno in Pregadi. Fo poste molle suspension di debili di debitori di perdede di dadi a le Raxon nuove di pagar come li allri, videlicet sier Hironimo Trun qu. sier Zuane, sier Jacomo di Prioli qu. sier Francesco e allri. Item, posto una gralia di sier Polo Justinian qu. sier Piero, fo soracomito, per oblation fece al Consejo di X, et voria tornar: non fu presa. Fu posto per li Cai di X di revocar la suspension de la parte di far li caslelani come prima si feva nei Mazor Consejo, videlicet in quelli casteli dove non è ruinadi, el avè 6 de si, non fu presa. Nolo. A dì 18 di queslo mese fo chiama, per deliberalion presa nel Consejo di X, do conlrabandieri di buoi quali ferileno certi zaffi a Oriago, uno di qual morite, che in termene di zorni 8 debi comparire, a!iter si procederà conira di loro.