37 UDXX, LUGLIO. 38 Fu preso che, de ecetcro il Monte Novissimo sia pagalo a la Camera de imprestali, per uno de Signori, clic prima si pagava per uno Provedador al Sai, et atento è sta fati do, sier Piero Trivixau qu. sier Silvestro e sier Lorenzo Venier el dotor, i quali non parse siano apti a far ditta cassa, però preseno levarla del dillo officio, el nielerla a la Camera de impresledi. Fo preso, atento le spese è in zecha di '201*0 ducali a l’anno, el tamen si fa poche faconde, di elezer per scurlinio do quali vedano ditte spese, el allre clausole ut luparie. Et poi fato il scurtinio, rimase sier Zuan Marzelo eao di X et sier Daniel Renici' 10 savio dii Consejo. Cazete sier Luca Trun savio dii Consejo et altri. Fu preso, aleuto li Cai di XL presenti in questa matina ne la Quaranlia criminal, preseno una parte di far Castelani in diversi casteli ruinadi, el quelli in loco di quelli è sia fati per li Consegli, la qual parte si dovea meler Domenega in Gran Consejo ; unde ino’ fu preso di sospender la dita parte, siché la non se ha hi a meler. Fu in questa malina proclama in Rialto do con-trabandieri, per parie presa nel Consejo di X a di 5 di questo, videlicet Nicoleto di Santa Trinità et un suo compagno, quali hanno portato 4 barze carge di vili per la pala dii Sii per forza, balendo il palalier, che in lermene de zorni 8 si vegni a comparer, ali-ter si provederà conira di loro. Fo scrito, per Colegio, a sier Priamo da Leze podestà et capitano di Treviso, deba far conzar la caxa in castelo, dove stava un di Camerlengi, qual è grande, e far do parte, ita che tulli do possa abitar ivi, per sparagnar ducali 40 di fitto. A dì 10. La matina, vene in Colegio sier Piero Trivixan provedador sora il cotiino di Damasco, et 11 Provedadori sora la merchadantia, d’acordo, per esser tutti uniti a una parte zerclia la franchalion di quel cotimo. Et cussi fo ordenalo di far ozi Pregadi. Di Roma, fo letere di sier Alvise Gradetti-<)o orator nostro, di 5. Come era slato col Papa, et coloqui insieme zcrcha questi abochamentidi reali, et parlato per la cossa di San Vicenti, che il cardenal Campese li era contrario, e monstri» al Papa questa cossa è livello e non feudo, ita che il Papa disse che di questa cossa bisognava ben aldìr le raxon de le parie eie. Item, scrive come el fiol fo dii signor l abricio Colona noviter morto, chiamato signor . .. di età d’anni. .. voria venir a servir la Signoria nostra. Di Napoli, di Hironimo Dedo secretario, di. . Come quelli Sezi si haveauo recluti per dar il sussidio di ducati 300 milia in anni (re richiesto da la Cesarea Maestà, el molti erano renitenti, et maxime quelli hanno le possession a le marine, dicen do bastarli che convien aver spexa per vardar quelli lochi da l'usle di turchi eie. Tamen si eonvegnirà darli. Et zà ne era di quelli li trovava a ducati 25 a usura. Scrive, dii partir dii conte di Cariali, qual va a trovar la Cesarea Maestà, malcontento del Viceré. Il Segretario fo da lui a luor licentia. Si oferse far ogni bon oficio per la Signoria nostra. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL: che li X Savi in Rialto aldino le raxon di Lodovico Lizini e fradeli tansadi per lenir bolega in Marzaria. Dicono non l’haver tenuta, e li ministri raxon e justicia. Ave 149 di si, 9 di no. Fu posto, per li Consieri, non era sier Andrea Mudazo, uè sier Hironimo da Pexaro, far salvocon-duto a Simon di Bazi teniva bolega in Marzaria, el la mazor parte di creditori ha sotoserilo a certo in-strumento di acordo, però li sia fato salvoconduto ili la persona per lutto Septembrio. E parte coiitra le leze. Ave 94, 54, 1, fo presa. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL e Savi, di suspender li debiti con la Signoria di sier Torna Ma-rin qu. sier Filippo, per anni do, ut in parte. Et fu presa. Ave 164, 16. Fu posto, per sier Piero Trivixan provedador sora il colimo di Damasco, sier Zuan Dollin, sier Hironimo Trevixan, sier Francesco Bernardo, sier Hironimo Querini et sier Michiel Morexini proveditori sora la merchadantia, una parte per voler fran-char il cotimo di Damasco, qual è debito saraffi 130 milia: che tulli quelli pagherà a Damasco in cerli tempi, sia per ogni saraffo fatto creditor di qui grossi 18 a pagar di alcuni danari, ut in parte. Et nota, el saraffo vai adesso grossi 8, et par ne sia sottoscritti per saraffi... milia (in qui, et ne sarà di altri assai merchadanli al dito viazo di Damasco, tra li qual i Molirii di San Zulian sarafti 20 milia eie. La copia di la qual parte sarà notada qui avanti. Ave 132, 24, 7. E nota. Sier Carlo di Prioli eleclo consolo a Damasco, vene in Pregadi senza allra parte con licentia di la Signoria, e sento drio li Proveditori sora la merchadantia fino si balotò dita parte, che minime poteva venir nè star senza balotatione dii Pregadi. Fu posto, per li Savii dii Consejo e Terra ferma, una savia teiera Ialina al Chrislianissimo re di Pranza, et una al serenissimo re di Anglia, composta per Bortolamio Cornili, zercha questi coloquii auti insie-