132 Grammatica magiara nessun abito-suo non-è; oppure nincs semmi ru-hdja — non-è nessun abito-suo (significanti am-bidue : egli non à alcun abito) ; a napszàmosnak nincs kopenye = all’operaio non-è mantello-suo — l’operaio non à mantello; a kertésznek sincs — al giardiniere anche-non-è = anche il giardiniere non l’à; ezen koldusnak sincs semmije — a-questo mendicante anche-non-è nulla-suo = anche questo mendicante non à nulla; nincsenek dióink = non-sono nóci-nostre = non abbiamo noci ; nektek sincsenek szép konyveitek — a-voi neppure-non-sono bei libri-vostri = neppure voi avete bei libri; bardtom-nak nincs sem' képe, sevi rajza = aH’-amico-mio non-è nè immagine-sua, nè disegno-suo. Nelle frasi con sem. raddoppiato come la precedente, i verbi nincs, sincs possono essere ommessi : ònnek sevi hàza, sem kertje = a Lei nè casa-sua, nè giardino-suo = Ella non à nè casa nè giardino. e) Il verbo van à pure un composto con significato rafforzato: meg-van — k, è là, si è trovato, à. Plurale meg-vannak. Esso si costruisce col dativo, espresso o taciuto, come van e segue le regole dei verbi composti, per quanto riguarda la costruzione (Vedasi § 104). Es. : mdr megvan — già è-là, ed anche: l’à digià; nekem is megvan ez — a-me anche è ciò = io ò anche ciò ; megvctn-nak vidr képeitek? = sono ancora immagini-vo-stre? = avete ancora le vostre immagini? Il negativo corrispondente a meg-van è nincs meg, plurale nincsenek meg col prefisso staccato e posposto, secondo le regole dei verbi composti (vedere § 104). Es. : nincs meg onnek ez a raizf