Passivi — Suffisso bipersonale 117 gettiva. Nella lingua parlata si usano frequentemente i verbi in ik colle finali soggettive anche al singolare. § 8l. CONJUGAZIONE PASSIVA. Alla radice del verbo si unisce la sillaba -tat-, -tet- (-at-, -et-) secondo che il verbo è alto o basso, e poi le finali della conjugazione in -ik. Sulla maniera di unire le sillabe -tat-, -tet- (-at-. -et-) vedasi § 96. § 82. Suffisso bipersonai.e. Così è chiamata la finale speciale, che si unisce al verbo, quando il soggetto è la prima persona singolare e l’oggetto è la seconda persona singolare o plurale. Allora il verbo prende la caratteristica del tempo e del modo in cui è conjugato, quando caratteristica ci sia, ma, invece delle desinenze solite, piglia, qualunque sia il tempo, la desinenza -lak (alak), -lek (-elek) secondo che il verbo è basso od alto. 11 pronome di seconda persona singolare o plurale è pure tradotto prima o dopo il verbo. Coéì : verbo lclini, radice Idt — vedere ; kérni, radice kér = pregare. Indicativo presente (senza caratteristica): .,, , , ( téged — ti vedo lat-lak ■ , I titeket — vi vedo kér-lek >téged = d PreS° I titeket — vi prego