Gl 39 Di Palermo, di sin Pelegrin Venier qu. sier Domenego, dì 26 Lujo. Scrive il ritorno di Tarmala dii re Catholico et Cesarea Maestà con domino Hugo capitano, stata a Zerbi, a dì... a la Fa-gagnana et a Trapano, mal conditionata, e li fanti amatoli et mezi morii da desasio. Dicono aver aulo Zerbi, ma si tien non sia il vero, perchè li pati è mollo chiari che ’l non si ha, videlicet di dar il tributo dava al re di Spagna, et lassar far una forlcza ile lì, qual non si comenza fino non si liabi Mori sono al Chajero siano ritornali, et dar un beverazo a T armata el dar ob.stasi etc.; ma il vero è, quel seiclio monslrò da fuzir, poi mandato a parlar al capitano, et aulo socorso, non volse far alcun acordo. Dice, dito capitano inteso il danno fano le fusle di turchi, et maxime, a Rezo, meleno in ordene G galie, e lui vi va per prenderle. È venuto fama le nostre galie bastarde aver preso 5 fusle. Scrive la rossa di Uezo, ebeno raxon, perchè dille fusle fono a Messina, poi a Rezo e con salvocondulo smonlono per riscato di presoni, e quando i fono in terra, quelli di la terra serono le porle e treleno arlelarie a le galie e fusle, ne amazono 40, di chè turchi con vigoria smontono, sachizono il borgo et le’ gran preda. La copia di questa letera sarà scritta qui avanti. Di Boma, scrive l’Orator nostro. Il Papa slà in Castello et alende a trovar danari, nè pensa in altro, voi far certi ottici per aver danari, et maxime quelli cavalieri rodiani, con darli intrada ut in litteris. Dii Surian, orator in Anglia. Come quel Re ha promesso mandar 1000 fanti pagati per 0 mexi in socorso di Rodi, e cussi li ha ditto il cardenal Kboracense, et che non si dubiti Nmperador vengi con arme in Italia, ma se li manderà la corona: il •piai Cardenal fa bona ciera al dillo Oralor nostro et è in grandissima riputazion. Di Paris, di 5, di do oratori. Come esso sier Antonio .luslinian partiva per San Zerman per tuor licentia per venir a repatriar, dal qual si saperà il successo di questi abochamenti, e si tien etiam Soa Maestà parlerà con Spagna. 39 ‘ Di Crema. Fo leto la letera di la comunità venuta questa mane, perché la dize laude di sier Andrea Mudazo el consier, vicedoxe. Fo lelo una letera di sier Lunardo limo podestà di Verona, di 8 dii presente. Di uno caso sequìlo di do fradeli, che uno amazù l’altro a di 5 Zugno. Fu posto, per li Consieri, darli autorità di meter in bando di questa terra e terre e lochi etc. G2 il. dillo Hironimo di Marescalchi ciladin veronese, qual a dì 5 Zugno di 14 feride e arnazò suo fradelo Alvise, con taja che ’l darà vivo in le forze liabi lire 600 el morto 300, e li soi beni siano confiscati per la taja, jusla la parie. Ave 130, 3, 0. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savi, far creditor a la Camera di Padoa sier Lunardo Minio, qu. sier Almorò, fo provedador a Gradiscila, di lire 2340 pizoli 10 per resto dii suo salario di provedador a Gradiscila, come apar per fede autentica tanto dover e restar aver da esser pagato in dila Camera qual credito; è da dì 7 Septembre 1508 fin 23 Mazo 1510. Fu presa: 153, 32, 1, videlicet a ducali 25 al mexe. Fu posto, per li Savi dii Consejo e Savi a Terra ferma et ordeni : che atento lo nove si ha, il lenir sier Sebaslian Moro più Provedador zeneral a Corfù è cosa infrucluosa, però siali scrito che ’l possi de lì andar al suo rezimento di Locotenenle in Cipri. F.t li Consieri e Cai di XL messeno che li sia dà licentia di andar in Cypro, over venir in questa terra a tuor la sua brigala, e poi andar in Cypro, ut in parte : 54 di Savi dii Consejo, 154 di Consieri e allri nominati, et questa fu presa. Fu fato elelion di uno Provedador sora il cotimo di Alexandria, in luogo di sier Antonio da cha’ da Pexaro ha compido, et Exator a le Cazude in luogo di sier Marin Bondimier ha refudado, et rimase sor a il cotimo sier Michiel Capelo el XL criminal, qu. sier Jacomo : 122, sier Andrea Bolani, fo Savio ai ordini qu. sier Alvise, qu. sier Marco procurator, 117. Il scurlinio sarà posto qui avanti. Et per l’ora tarda, la eletion di l’Exalor andò zoso. In questa malina, in le do Quaranlie, per il caso di Pario, parloe sier Alvise Badoer qu. sier Rigo, avocato di presonieri, per quel. Polomene ; e il Consejo andò vacuo a damalina. Fo publichà in Rialto una parte presa nel Consejo di X con la Zonta, a dì 19 di questo, zercha quelli fanno contrabando di vino, el si fazi una barella al dazio dii vin con uno capitano novo. Scurtinio di un Provedador sora il cotimo di 40 Alexandria, in luogo di sier Antonio da Pexaro che compie. Sier Piero da Moliti qu. sier Marin da San Zulian........90.113 Sier Gasparo Coniarmi, fo savio ai Ordeni, qu. sier Francesco Alvise . . 45.155 MDXX, LUGLIO.