PREFAZIONE .... quella terra che il Danubio riga Poi che le ripe tedesche abbandona. Dante, Paradiso, Vili, 65-66. Gli antenati dei Magiari abitavano antichissimamente, con numerose tribù affini, le steppe asiatiche comprese fra la catena, dell’ Ural e quella dell’Aitai. Queste tribù uralo-altaiche mossero in epoche diverse ed in varie direzioni a popolare lontane parti dell’ Asia e dell’ Europa, e, fissatesi nelle nuove sedi, noh solo perdettero memoria della loro origine, ma, mentre senza dubbio parlavano prima dialetti molto affini, per influenza poi delle popolazioni colle quali si trovarono a contatto, come pure perchè fra le varie tribù uralo-altaiche si perdette ogni comunicazione, esse talmente modificarono le loro lingue, che a grandissimo stento il glottologo può riconoscere la parentela linguìstica fra Ostiachi, Samojedi, Finni, Lapponi, Permi, Esti, Magiari, Tartari, Ceremissi, Turchi, Giapponesi, che originariamente appartennero tutti al ceppo uralo-a/taico.