CINETOSCOPIO AGOSTANO La canicola - Ballabili dedicati alle belle goriziane -1 pellegrinaggi per l’Assunta - Il pardon di Barbano - Un’orazione del 1793 per la Vergine del Monte Santo -Cartellini con fioretti letterari - Il filodrammatico Domenico Conforto - Una satira politica del 1861 - La Fiera di San Bartolomeo - Corte Caraveggia - I passeri del Bregant - Preti e uccelli - Il gioco del pallone - Spettacolo d’opera - In Piazza Sant’Antonio - Teatro estivo - Un proclama vibrante - Melchiorre de Pregi - La fuga dall’ergastolo gradiscano. Un vecchio proverbio, forse per consolare quei cittadini eh’ erano costretti, dai loro doveri professionali, a sopportare l’afa asfissiante durante la canicola in cui, per maggior guaio, s’ aggiungeva ancora la penuria d’acqua potabile, così diceva : La prima ploja d’agost Rinfrescia il boschi (La prima pioggia d’agosto rinfresca il bosco). Per le vie e per le piazze della città giravano dei carri con una grande botte dipinta in grigio appartenente al Civico Corpo dei Pompieri, per annaffiare la polvere, che s'alzava a nuvoloni alti e spessi dopo il passaggio d’ogni rotabile. L’intenzione di chi dirigeva la cosa pubblica era certamente lodevole, ma non raggiungeva neanche lontanamente lo scopo che si prefiggeva. Nel pomeriggio le caffetterie erano affollate. Gli avventori cercavano di spegnere la sete con i calici di caffè al ghiaccio (mazagràn), con delle attraenti porzioni di sorbetto alla panna, alla fragola, al limone o alla pesca e con dei bicchieri d’acqua anicina (mistrà). Erano però dei palliativi, che poco o nulla giovavano. * Un rimedio, più efficace contro la caldana, era certamente l’assistere di notte al concerto nel giardino di una o dell’ altra delle tante trattorie goriziane. 11 manifestino, per un trattenimento organizzato nel Giardino Cattarini in occasione della festa di San Lorenzo nel 1856, ci fa conoscere chiaramente i propositi dell’organizzatore. « Avviso straordinario. Domenica 10 Agosto corrente grande - anzi, se le carte non fallano - grandissimo ballo popolare nel Giardino Cattarini a totale benefizio del dirigente 1’ orchestra, Francesco Fitz. L’umile benefiziante si darà tutta la cura e promette, - ma no, non promette nulla -e si riserva invece di far molto, di far tanto, che il pubblico resti sorpreso e sodisfatto. Ma tra le molte cose eh’ egli ha idea di fare, una ei non può tacere, ed è che l’orchestra, la quale studia dì e notte per farsi onore, suonerà dei pezzi affatto nuovi, cioè : « Sublimi palpiti» Valz di G. Strauss, e due altri, composti dal benefiziante appositamente per 155