« Eccellenza Dal med:(esi)mo foglio di V: Ecc:za per mano del P. Piella ricevuto, ho rimarcato l’accordato incarico a tempo riguardante la Pala che deggio fare per V: Ecc:za. Onde mio dovere ho sti- La pala di Giambettino Cignaroli mato rassegnarmi con questa mia, e nello stesso tempo alcuna cosa dirle sopra il medesimo contratto impegno. In primo luogo circa il regalo, sappia V: Eccrza che sempre è stato a puro arbitrio di chi opera mi commise, tanto nella qualità, quanto nella quantità : nulla sopra queste due cose io pretendo, mentre cosa elle è riservata interamente all’ altrui volere, ed a onore dell’ aggradimento dell’ Opera. Quello che presentemente ricerco egli è, se il lume maggiore che illuminerà la Pala viene a cornu Evangelij, o a cornu Episto-lae. Inoltre se è vivace detto lume, o pur manchevole. Quanto lontano si vedrà la detta Opera dipinta ? Per ultimo quanto alto dal piano è il fondo della detta Pala ? Cose tutte necessarie per condurla alla da me procurata maggior perfezione. Oltre le sopradette ricerche, prego V: Ecc:za a significarmi la qualità de due Santi Ludovico, e Sigismondo. Riguardo al primo se egli è il Re di Francia o 1’ Arci:vo di Tolosa. Come pur riguardo al secondo se è il Re di Spagna. Mentre sovienmi che la Pala già da anni ordinatami per il Re Cattolico, ci voleva sopra detto Santo Sigismondo Re: Qual poi non feci per la pretesa del Ministro che veder prima voleva il modello come poi feci l’altra non men vasta per S. Sov:nità Regina, che non stette su queste pretese da me costantemente rigettate. 183