Im lotta continua al fronte tedesco !95 presto l’accordo sulle condizioni militari e navali dell’armistizio con l’Austria-Ungheria, in modo da comunicarle oggi stesso a Diaz, per il caso si ripresenti al Comando italiano un parlamentare debitamente autorizzato. Giovedì, 31 ottobre. Nella mattinata, riunione in casa del colonnello House. Si esamina il testo delle condizioni di armistizio con l’Au-stria-Ungheria. 11 testo, preparato dai militari del Consiglio supremo, portava come titolo: Propositions relatives à un armistice avec l'Autriche-Hongrie. Sonnino ha cancellato « propositions relatives » sostituendo con « conditions d’armistice ». Sono incaricato di redigere l’articolo che contempla la linea descritta nel Trattato di Londra. Lo faccio con Man-toux, al “ Meurice ”, nell’intervallo della colazione. Nel pomeriggio, riunione a Versailles, presenti Clemen-ceau e Pichon; Lloyd George e Balfour; Orlando e Sonnino; House; Vesnic per la Serbia, Venizelos per la Grecia, militari del Consiglio supremo e segretari. Si interroga Foch sulla situazione militare. Foch dice: L’esercito tedesco è disorganizzato, depresso, obbligato a ritirarsi continuamente « come un uomo che ha perso l’equilibrio e che barcolli » {Foch dipinge la situazione col gesto, muovendo ed arretrando il proprio busto possente) ; ma persevera in una distruzione metodica, accettando battaglia ovunque. La lotta continua e si prolunga. Sul fronte italiano la situazione è molto favorevole. Abbiamo avuto testé notizia che l’esercito nemico è stato rotto ed è stato tagliato in due. Ciò ha reso possibile la marcia su Belluno e Vittorio. (Ieri mattina Orlando al suo arrivo, annunciando la presa di Conegliano, ci ha narrato aver ricevuto un telegramma di S. M. il Re presso a poco in questi termini: « Oggi ho passato il Piave a Nervesa. Le cose procedono bene. L’esercito austriaco dà impressione essere in rotta ». Orlando notava che, per quanto non appaia nello stile netto e sobrio, ripassare