112 Rapporto sulla missione in Russia [3 mas. di attacco nemico o di offensiva generale degli alleati. Questa si prevede per il prossimo aprile. La prima proposizione fu ripresa in considerazione nella Conferenza politica per opera di Lord Milner, dietro suggerimento del ministro Scialoja. Egli domandò se, nel preordinare azioni militari, si fosse tenuto conto della convenienza di attivare preferibilmente quelle che avrebbero sottratto al nemico maggior territorio produttivo di cereali, raggiungendo cosi il doppio fine di stremare il nemico sia materialmente sia nelle sue necessità di consumi. E si riferì alla rioccupazione delle pianure romene. Ma la sua osservazione fu scartata sotto brevi affermazioni del generale di Castelnau e del generale Gurko, i quali dichiararono che le considerazioni strategiche, da essi non specificate, debbono primeggiare su tutte le altre. La Conferenza per le munizioni fu forse la piti laboriosa. Tenne numerose sedute nelle quali i Russi avanzarono richieste di grande stile (10.000 cannoni, 14.000 tonnellate di zolfo, etc., etc.), per un totale di circa 10 milioni di tonnellate. Di questo fabbisogno gli alleati promisero di assumersi un totale di 4 milioni e mezzo di tonnellate. Nel verbale a ciò relativo era stata inserita una frase contemplante la necessità che la Russia, per parte sua, migliorasse i suoi trasporti, in modo da poter utilizzare sul fronte il materiale inviatole dagli alleati. Come è noto a Vostra Eccellenza ciò risponde ad uno dei concetti fondamentali per cui gli Inglesi avevano desiderato il viaggio in Russia: rendersi cioè conto de visti delle condizioni locali, e giudicare se convenisse utilizzare, meglio colà che altrove, quel tanto della produzione britannica che potevano sottrarre al proprio fronte. Il generale Gurko si levò violentemente contro questa frase, che egli interpretò come una indebita interferenza, un monito, una condizione alla Russia, e Lord Milner consenti ad un affievolimento della frase che la rendeva quasi nulla. Resta da sapersi, se ed in quanto Inglesi e Francesi, sui quali ricade il maggior peso delle forniture militari, indipendentemente da qualsiasi formula scritta, terranno conto del concetto che si sono fatti della situazione generale della Russia, per dirigervi ulteriormente i loro materiali, visto che tanta parte di essi giace da mesi inoperosa senza giungere al fronte. Il ministro della Guerra Belaieff confessò che il materiale spedito dall'Inghilterra nell’inverno 1915-1916 per la via di Vladivostok, essendo chiusa Arkangel, non è ancora stato utilizzato. Attualmente di fronte ad una richiesta di io milioni di tonnellate fino al luglio 1918, pare