L'angoscia di Orlando [20 API. ritto e della giustizia. (Orlando è talmente angosciato che singhiozza lungamente.) Wilson. Il signor Orlando pucf essere sicuro che io non mi nascondo il valore dei motivi esposti. Non vi è fra noi che una fondamentale differenza politica. I rappresentanti italiani non sono legati dai Quattordici Punti. L’ho riconosciuto; ma solo insisto nel dire che, per quanto mi concerne, non posso fare la pace con la Germania con certi principii e con l’Austria in base ad altri principii. Dobbiamo applicare per tutti il principio di discriminazione delle .razionalità, che abbiamo cercato di applicare in altre parti del mondo. Lloyd George. Siamo nella piò difficile posizione da quando è incominciata la Conferenza. Abbiamo avuto delle difficoltà e le abbiamo potute superare; ma ogni volta avevamo almeno una mezza dozzina di soluzioni fra cui scegliere. Qui non vedo via di uscita. Siamo nella possibilità di sentire che l’Italia non si può accordare con gli alleati per fare la pace con l’Austria-Ungheria o con la Germania, a causa della questione dell’Adriatico e del Trentino. Vi è l’altra difficoltà che gli Stati Uniti non possono aderirvi a causa dei principii per i quali sono entrati in guerra. Dai due lati la questione è grave. Personalmente non sono libero di discutere in merito, perché rispetto gl’impegni assunti dal mio Paese, impegni onorati dall’Italia con sangue, denaro, sacrifici. Nessuno meglio di me si rende conto dei concetti del presidente Wilson. È una cosa seria per l’Italia far la pace avendo Tedeschi nel Tirolo e Slavi in Dalmazia, ma non ho diritto d’intervenire. Ho manifestato al presidente Wilson il punto di vista che gli uomini politici italiani non possono tornare indietro. Sono stato impressionato da quanto ha detto il signor Orlando. Simpatizzo in modo speciale col barone Sonnino. Egli si è trovato nella guerra sin dall’inizio. Egli assunse la grave responsabilità di respingere ciò che l’Austria consentiva per conservare la neutralità dell’Italia. Egli non può tornare in Italia senza avere ottenuto quello che poteva ottenere dal principe Biilow senza fare la guerra. Ora l’Italia ha perduto mezzo milione di uomini ed ha avuto un milione e mezzo di feriti e mutilati. Non so come il barone Sonnino potrebbe tornare indietro. Non so che cosa potremmo fare.