Clausole militari [23 MAC. Si esaminano poi varii oggetti: Russia; Trattato di Pace con la Bulgaria. Wilson. Attiro l’attenzione sulle dichiarazioni fatte nella seduta di stamane dal generale Bliss. Esse mi sembrano molto importanti. Clemenceau. D’accordo. Ma esse contemplano solo un lato della questione. Lloyd George. Le grandi Potenze non dovrebbero permettere ai piccoli Stati di servirsi di loro come di “zampe-di-gatto” (catspaws) per le loro miserabili ambizioni. La Prussia cominciò esattamente come ora cominciano questi Stati, ed a quel tempo essa non aveva una popolazione maggiore di quella attuale della Jugoslavia. Dobbiamo fare la pace con l’Austria. Dobbiamo noi dire che l’Austria deve avere soltanto poche migliaia di uomini, che la Germania deve avere soltanto 100.000 uomini, e permettere alla Cecoslovacchia di avere un milione e mezzo di truppa; e due milioni alla Polonia, che proprio in questo momento insiste, contro le decisioni delle Grandi Potenze, nell’imbarcarsi in una intrapresa imperialistica? Questo è un oltraggio alla decenza, alla buona fede, alla giustizia. Dobbiamo essere giusti anche col popolo tedesco. Wilson. Ritengo che tutta la questione dell’armamento debba essere risolta nel suo insieme. Orlando. Ho ripensato a tutto questo. Le conseguenze delle decisioni prese ora, saranno diverse, e di grande importanza. La riduzione proposta dai rappresentanti militari porterebbe gli effettivi di questi Stati alla misura di forza militare che prima della guerra aveva l’Italia. La Cecoslovacchia avrebbe 50.000 uomini; gli effettivi di pace dell’Italia erano 180.000 uomini, mentre la popolazione dell’Italia era tre volte quella della Cecoslovacchia. Le cifre proposte dai rappresentanti militari non significano il disarmo. A paragone con le cifre attribuite alla Germania, l’esercito cecoslovacco sarebbe proporzionalmente molto maggiore; cioè la metà dell’esercito tedesco, benché la Germania sia molte volte più grande della Cecoslovacchia. Il mondo intero deve ridurre i suoi armamenti.