I sacrifici italiani 231 perché l’elemento italiano si sia difeso in condizioni di governo assolutamente avverse; ciò spiega come abbia potuto mantenersi in vita a Zara, Sebenico, Spalato. Fino al 1859 ed ^ 1866 gli elementi italiani in Austria erano abbastanza numerosi perché il loro rispetto potesse rappresentare anche un interesse parlamentare per il Governo centrale. Dopo la perdita della Lombardia e del Veneto essi furono perseguitati perché, ridotti di numero, contavano troppo poco di fronte alla pressione slava. Nonostante queste condizioni sfavorevoli il nostro popolo trovò forza di resistere, grazie alle imprescindibili relazioni di quelle contrade con la sponda italiana. Dopo una guerra cosi piena di enormi sacrifici, ove l’Italia ha avuto 500.000 morti e 900.000 mutilati, non è concepibile dover ritornare ad una situazione peggiore di prima, perché la stessa Austria-Ungheria, per impedire l’entrata dell’Italia in guerra, ci consentiva alcune isole della costa dalmata. Voi non vorreste darci nemmeno queste. Per il popolo italiano ciò sarebbe inspiegabile. L’Italia non comprenderebbe perché è entrata in guerra. Sarebbe un delitto contro il popolo italiano. Avrei il grande rimorso di avere, con la politica seguita verso gli alleati, danneggiato il mio Paese, a cui sono pronto a dare la mia vita e tutto. Voi parlate di Lega delle Nazioni. Ma essa non può fare né sistemare tutto. Vorrei vedere come la Lega delle Nazioni può servire ad accomodare le cose della Russia. Come possiamo aver fiducia in lei, finché non si sia mostrata pienamente efficiente? Ciò richiede tempo, né basta perciò fare un decreto od un trattato; occorre mutare tutto il modo di pensare e di sentire nei popoli. Accettare l’assetto alle cose nostre da voi proposto sarebbe un delitto. La responsabilità che ne assumeremmo sarebbe enorme. L’Italia fu richiesta di assumere grandi responsabilità per garantire la posizione degli altri, e non ricevette nulla per sé. Wilson. Anche voi avete ricevuto queste garanzie. Sonnino. Non siamo garantiti, come vi ho spiegato. Dall’altra parte dell’Adriatico noi confiniamo con popoli balcanici eccitabili ed intriganti, abili ed usi a falsare documenti, etc.