Si desidera gli Italiani non partano TJX liani avevano preso delle decisioni comuni, ma i Delegati italiani non erano rappresentati alla riunione suprema ove si doveva prendere una decisione definitiva. Oggi vi deve essere una decisione. Si può concludere senza che l’Italia sia presente? Credo di no. Io penso che i popoli in massima siano più interessati alle questioni economiche che alle questioni territoriali, le quali interessano particolarmente i giornali e speciali persone che si occupano di politica estera. Poi, per la questione del carbone, dove la Francia è rappresentata dal signor Loucheur, avremo per l’Italia il signor Crespi? Deve l’Italia essere lasciata fuori? Esistono gravi questioni che riguardano l’esportazione del carbone tedesco.. Hanno gli alleati diritto di presentare domande per conto' dell’Italia, senza che essa sia rappresentata? Vuole l’Italia, che regoliamo le questioni per lei? Consentirà essa in ciò che noi accettassimo per lei, o dirà che non avevamo alcun diritto di accettare? Sarà l’Italia presente quando le questioni che toccano la sua vita economica verranno prese in considerazione? Esiste anche la questione di un credito comune per ricostruire la vita dell’Europa. L’Italia parteciperà o no a questo schema? Chi lo discuterà per lei? Dovremo noi presentare le domande dell’Italia? O dovremo noi andare innanzi per conto nostro, e poi aggiungere le domande dell’Italia? Poiché l’Italia non è stata soddisfatta nelle questioni della pace con l’Austria, dovrà essa non aver pace con la Germania? Questi sono i problemi di carattere pratico, ai quali desidererei una risposta. Clemenceau. Dopo gli avvenimenti di questi ultimi giorni i Tedeschi potrebbero scorgere una scissione nell’Alleanza; e se gli Italiani non fossero rappresentati a Versailles, ciò renderebbe la pace più difficile. Wilson. Ho speranza che la Delegazione italiana rimanga. Credo ciò sia lo scopo di quanto ha detto il signor Lloyd George. Lloyd George. Sì, questo è stato il mio scopo. Orlando. Prendo atto delle dichiarazioni dei signori Clemenceau e Lloyd George circa il Patto di Londra; ma questo non è il momento di entrare in merito. Per ciò che concerne le osservazioni del signor Lloyd George, ne riconosco, la verità sul terreno pratico. Vi sono due questioni. La pri-