2l6 Le questioni italiane parte dei quali assistetti, e mi limito invece a riprodurre il mio diario, cominciando dal iy aprile. Ometto, dal diario, i punti che si riferiscono ad altri oggetti all’infuori delle questioni italiane. Come si vedrà,, la discussione che qui riproduco si riferisce principalmente al contenuto del Trattato di Londra; al tentativo di Orlando di far valere le nostre rivendicazioni all’infuori di esso, per evitare, se possibile, le prevenzioni ideologiche del presidente Wilson contro i "Trattati segreti" ; e alla questione della Dalmazia e di Fiume. Due punti, sebbene appena accennati, appariranno di speciale interesse di fronte a quanto si conosce, e ad argomenti ed atteggiamenti avversi all’Italia: I. L'affermazione del ministro degli Esteri britannico (sotto la data del 21 aprile) che Wilson aveva avuto copia del Trattato di Londra, e che egli Balfour ne aveva discusso con Wilson durante la sua missione in America (aprile igiy). Ora ciò venne poi ufficialmente negato da Wilson innanzi alla Commissione degli Affari Esteri del Senato americano (19 agosto 1919), negazione assai singolare perché non è possibile mettere in dubbio la parola di Balfour che ora viene qui registrata con tutta precisione, sotto la data del 21 aprile, e che si riconnette a due altre analoghe dichiarazioni fatte da Balfour alla Camera dei Comuni (4 marzo 1918 : « il presidente Wilson è stato pienamente informato » [circa i Trattuti segreti] ; e il 16 maggio 1918: «ogni mia conoscenza diplomatica è stata pienamente palese al presidente Wilson ». Wilson argomentò, nel ‘‘Messaggio’’ del 23 aprile 1919, che l’America era entrata in lotta senza aver conoscenza di quella intesa particolare (private understanding). Ora l’esistenza del Trattato di Londra e parte del suo contenuto furono divulgate dalla stampa mondiale anche prima che l’Italia entrasse in guerra, e quando vi furono dubbi che essa vi entrasse, nella seconda settimana del maggio 1915; e l'intero testo apparve di poi, per opera bolscevica, in Russia, di dove lo riprodusse per primo il Manchester Guardian nel suo numero del 13 settembre 1917. Il Governo americano, che dichiarò la guerra all’Austria-Ungheria il y dicembre 1917, non poteva ignorar ciò; ma non ne fece mai cenno 0 riserva al Governo italiano.