195 MDXX, SETTEMBRE. 190 expediteno . . • absenti, videlicet bandizati comedi solo scriverò; et li presenti non poteno expedir. E processo di 100 carte, rimesso a uno altro Consejo. Il Doxe vi fu, et vene zoso il Consejo a la seconda campana. Nolo. Eri fo cava li 4 Procuratori dieno andar a eompagnar il Doxe over la Signoria per tre mexi, e tochò per sorte a quatro che hanno corolo, videlicet sier Antonio Grimani, sier Alvise da Molin, sier Lorenzo Loredan dii Serenissimo, et sier Hironimo Ju-slinian. In questo Consejo di X semplice fu assolto Andrea Albanese, fo capitano dii dazio dii vin, e questo a requisition di sier Zuan Francesco Sagredo'et sier Michiel Foscarini condutori dii ditto dazio, per farlo di novo capitano, per miorar il dazio ; qual ha gran praticha di contrabandieri. A dì 21. La matina fo pioza. El Doxe non fo in Colegio. Di Moina, fo letere di V Orator nostro, di 18. Come, il Papa in concistorio havia proposto di far tre cardenali, videlicet lo episcopo di Tolosa per Franza, lo episcopo di Zigli per Anglia, et lo episcopo di Liege per il re Catholico. Tamen non fo fato altro che quel di Tolosa. Li altri do non volseno li Cardinali, e fo il Papa causa, ina ben dalo libertà a Soa Santità promovi et elezi do altri in loco suo, uno per l’Imperalor e l’allro per Anglia. Item, voi far il Papa uno Cardinal a requisition dii re di Poiana, facendo altri. Scrive altre particul'arità, come dirò di solo copioso, et di la cita di Medina dii Campo brusata eie. Di Napoli, di Hironimo Dedo secretarlo, di 8. Di zostre e altro fate de li per alegreza dii fio nato al re di Poiana, la copia di la qual lelera scriverò qui avanti. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fato 2 dii Consejo di X, el 6 di Pregadi, et un XL Civil, el Zudexe di procuratori. Niun passoe. Nola. Eri, per Colegio, fu scrito a li reclori di Brexa sier Piero Trun, sier Nicolò Zorzi, in risposta di soe di 7, zercha voler aprir la porta di Torre longa a requisition di quella Comunità, e auto eon-seglio con Antonio di Castello, per esser più necessaria che quella di San Alexandro per esser apresso il monte direto a la via vien a Venecia ; la qual porta li citadini a so’ spexe la voleno far aprir, et cavar le fosse, conzar le murale e l’habitalion dii caslelan e compagni, e far quella come si Irova la porla di San Zuane e quella di le Pille, che sono segurissime, e che il caslelan di la porla di San Alexandro habiti li: dii che semo conienti el debbi aprirla etc. Per tulio il Colegio. Fo scrito a sier Polo Nani capitano di Bergamo, in risposta di soa di 14, zercha aver fato liberar Zuan di Carminatis, era preson e che Zuan Malo à fato relasar, e che ’l podestà di Morbengo, di le Ire lige, formava processo conira quelli lo preseno; di che lo laudemo, e vedi di saper li delinquenti et a visi. Fo scrito a sier Alvise Foscari e sier Tomà Moro rectori di Vicenza, come, havendo inleso per soe di 17 hanno fato prender quelli do scelesti Zuan Schiavo di Bisclii et Togneto de le Cavalle, li laudemo et li fazi custodir, videlicet punendoli jusla i demeriti. Fo scrito ozi a sier Lunardo Emo et sier Francesco da Pexaro reclori di Verona, in risposta di soe zercha aver auto letere di l’orator Corner apresso la Cesarea Maeslà, et quello li ha dito il Corner zercha voler meter le poste a Gusolengo, aziò le letere vadino più presto a Roma ; dii che semo conienti le metti, e vedi diclo Corner non li sia la nocte facto alcun inconveniente, e avisi dii lultoquanlo senlira-no per zornala. Sumario di una letera di Hironimo Dedo se- 130 cretario nostro a Napoli, data a Napoli, a dì 8 Septembrio 1520, et ricevuta a dì 21 dicto. Come a di primo scrisse dii gionger de le quatro galie zenoese de li, le qual quella medesima nocte si partirono, et con esse sono andati domino Francesco Spinola et alcuni altri merchanli zenoesi. Erano sopra esse galie sachi 700 di seta tulli levati in Calabria, e cadauno è di peso libre “250. La Dominica fu fala la festa in Castel Capuano, per questa illustrissima signora Duchessa, molto pomposa et honorevole, a la qual concorsemi (ulti li baroni e gentilhomeni si trovorono in questa città, mandati ad invidar per sua signoria fino a le proprie habitatione, maggior stimulo a spender per comparer più honorati, el le done non furono infe-rior. La giostra che si dovea far Zobia, fo differita ad ozi. La causa di la dilation fu, havendo il giorno precedente patito sinistro in uno piede il signor marchese dal Guasto. La qual giostra (seguì) con questo ordine senza pompa de ori. Sono stati giostratori 18 divisi in due parte, capo di l’una è stalo il signor Loys de Gonzaga fìol fu del sig'nor Redolpho, couduta in campo per il signor ducha di Termene, de l’altra parte fu capo il signor marchese dal Guasto. La