33s Elettricità all’ « Edouard VU » [ 14 MAC. Governo turco. Lloyd George consiglia di preparare uno schema di Mandato in questo senso. Ritorniamo all’"Edouard VII”. L'aria è cosi satura di elettricità, che, dopo un vibrato colloquio tra Sonnino e me, a proposito di Smirne e Asia Minore, presento per iscritto le dimissioni da capo di gabinetto. Immediatamente Sonnino mi ha inviato una lettera di « spiegazione franca e leale » pregandomi di non insistere nelle dimissioni. Egli vi aggiunge: « Mi pare che sia oggi inoltre un dovere per tutti di non creare nuove complicazioni in una situazione cosi difficile e penosa ». Ritorno al mio lavoro, e Sonnino viene a stringermi la mano. Imperiali e De Martino, per ordine di Sonnino, hanno redatto un promemoria circa il Mandato italiano in Anatolia. Esso è stato consegnato alle ore 15 a Kerr. Non vi si parla di Smirne, che risulta pertanto implicitamente abbandonata. I Tre si sono adunati a parlare delle cose nostre. Mercoledì, 14 maggio. Ore 11. Riunione dei Quattro presso Wilson. Clemenceau dice ad Orlando, riferendosi alla riunione di ieri: « Tutto va meglio; è il momento di giocare serrato ». Orlando gli chiede quando possono avere un colloquio a due. Clemenceau. Domattina alle 10. Si, bisogna che ci vediamo. Passiamo un momento ingrato e pericoloso. La stampa italiana parla di un’alleanza dell'Italia con i Tedeschi. Orlando. La stampa italiana è tutta contro di me. Hankey mi dice che ieri vi è stato un mutamento a noi favorevole. Lloyd George mi chiede di dire ad Orlando che ieri si è parlato di tutte le questioni italiane, in blocco. Per l’Asia Minore, non si è giunti sino al punto che vuole Sonnino; ma tuttavia ci si è accostati ai nostri desiderii. Vi è attualmente un'atmosfera favorevole all’Italia.