Due versioni nella menzione di Fiume 63 cava il diritto della sua città ad una autodecisione che una imponente marea di popolo espresse in forma plebiscitaria, in conformità a quella dichiarazione, il 30 ottobre, quattro giorni prima dell’Armistizio, quando l'esercito italiano spezzava le ultime resistenze austro-ungariche ; qui mi limito a ricordare che Fiume fece sentire al Governo d'Italia quella decisa volontà di unirsi « alla Madre Patria >:>, volontà che il presidente Orlando raccolse immediatamente (1), onde le RR. Navi “Emanuele Filiberto" e “Stocco” giunsero a Fiume il 4 novembre ; qui mi limito a ricordare che la reciproca aspirazione di Fiume verso l’Italia, dell'Italia verso Fiume, s'infiammò nella passione, si esacerbò nei contrasti pel suo conseguimento. Fiume d'Italia. * Ma, a proposito della responsabilità dell’abbandono di Fiume, Salandra scrive che, nel testo dell’Accordo di Londra, la dicitura della Nota concernente Fiume fu « non saprei dire perché, alquanto variata » da quella che era nella proposta italiana. Sono in grado di dare particolari sul « perché ». Dalla trascrizione di taluni frammenti del mio Diario, a ciò relativi, si vedrà come la redazione della proposta italiana, che lasciava « impregiudicate le decisioni dell’Europa, a guerra finita » per taluni territori adriatici, compreso Fiume, fu, all’ultimo momento, e quasi di sorpresa, radicalmente alterata. La nuova redazione dichiarava infatti che quei territori adriatici, compreso Fiume, « sarebbero stati attribuiti dalle Quattro Potenze » alla Croazia, alla Serbia e al Montenegro (2). (1) Cfr. a pag. 207. (2) La nota all’art. V era, nella proposta italiana, del seguente tenore: « Le assegnazioni di cui negli articoli IV e V l asciano impregiudicate le decisoni dell’Europa, a guerra finita, riguardo i seguenti territori adriatici : « Nell’alto Adriatico (nell'interesse pure dell’Ungheria e della Croazia) tutta la costa dalla Baia di Volosca sui confini dell'Istria fino al confine settentrionale della Dalmazia, comprendente l'attuale litorale ungarico e tutta la costa della Croazia, col porto di Fiume e con quelli minori di Novi e Carlopago, oltre le isole di Veglia, Pervichio, Gregorio, Goli e Arbe. « Nell’Adriatico inferiore (nell’interesse anche della Serbia e del