442 Il Brennero [29 MAO. Hankey è incaricato di inviare questa decisione al Segretariato generale, per il Comitato di redazione (1). Faccio dattilografare questa decisione da un segretario americano e ne prendo una copia. Viene letto un rapporto di Jules Cambon circa una sua conversazione con le Delegazioni serbo-jugoslava e ceco-slovacca, le quali obiettano al fatto che la Repubblica d'Au- (1) Circa il Brennero, conviene tener presente che, secondo alcuni, questa « vitalmente dannosa concessione » fu accordata da Wilson « fin dal gennaio 1919, sotto l'eccitamento e l’emozione del suo trionfo romano ». R. S. Baker (Op. cit. II, 146) scrive quanto segue: « Di già il presidente Wilson aveva sventuratamente promesso ad Orlando il confine del passo del Brennero, che dava all’Italia circa 150.000 Tirolesi tedeschi, un’azione che susseguentemente giudicò come un grave errore e profondamente gli rincrebbe. Era stata fatta prima che egli avesse studiato accuratamente il soggetto, ma egli vi si era impegnato, e ciò perché Orlando invocava una frontiera strategica. Forse egli pensò che una concessione nelle Alpi avrebbe mitigato le richieste italiane nell’Adriatico: ma gli Italiani volevano l’uno e l’altro ». Non risulta precisamente a qual data si riferisca il « di già » del Baker, ma dal posto in cui questo brano si trova nel suo libro, sembrerebbe si trattasse dei primi mesi del 1919. Lo stesso Baker però pubblica (Op. cit., Ili, 259) una « raccomandazione base dei periti americani, in data 21 gennaio 1919, circa il regolamento della frontiera italiana » in cui, per la frontiera nord, si suggerisce una linea mediana « tra la linea linguistica e quella del Trattato di Londra ». Io ricordo aver veduto una carta corrispondente a tale raccomandazione appesa ad una parete di una stanza accanto allo studio del presidente Wilson, il 12 marzo 1919. In tale carta l'Italia non otteneva né il Brennero, né Fiume, né tutta l’istria, né la Dalmazia. 11 Dodeca-neso vi figurava assegnato alla Grecia. C. Seymour (Op. cit., IV, 450) scrive: «Egli (il presidente) fece un ulteriore errore, che di poi riconobbe, approvando la richiesta italiana della frontiera del Brennero, forse la meno giustificabile di tutte le richieste italiane. Qualche anno più tardi, il colonnello House discusse la cosa con il signor Frazier, il quale durante la Conferenza della Pace fu presente a molti negoziati tra il presidente e gli Italiani. Frazier mi disse - scrive House - come Wilson promise ad Orlando di dare il Tirolo allTtalia. Mi disse che Orlando aveva chiesto a lui, Frazier, di servire da interprete tra i due, e che niun altro era presente all’in-fuori di Wilson, Orlando e lui. Orlando fece una perorazione per Fiume e Wilson rispose: «Non posso consentire che Fiume vada allTtalia, ma voi potete contare su me per la linea del Brennero ». Questo non