400 Clausole militari e navali [23 MAC. trollo della Società delle Nazioni, finché la questione russa sia definitivamente risolta. Lloyd George. Ricordo la mia dichiarazione che la questione delle forze consentite all’Austria, all’Ungheria, alla Bulgaria, alla Cecoslovacchia, alla Jugoslavia, alla Romania, alla Polonia ed alla Grecia debba essere esaminata nel suo insieme. Se la Cecoslovacchia fosse autorizzata a tenere un esercito di coscrizione illimitato, essa potrebbe avere un esercito di 1.250.000 uomini di fronte ai 100.000 consentiti alla Germania. A mio avviso è impossibile far restrizioni alla Germania, senza limitare nello stesso tempo gli altri Paesi; altrimenti la Germania sarà forzata ad una alleanza offensiva con gli Stati balcanici contro le Potenze occidentali. A questo riguardo mi ha molto impressionato la osservazione testé fatta dal generale Bliss circa la possibile formazione di un’alleanza tedesco-slava. (Si concorda di rinviare ad ulteriore esame le clausole militari delle condizioni di pace con l'Austria.) Clausole navali. Lloyd George. Per parte mia l’unica cosa che esige una decisione circa le clausole navali che ci vengono proposte, è la riserva fatta dal rappresentante americano ammiraglio Benson, sulla non inserzione, nel Trattato di Pace con l’Austria, della clausola che proibisce la fabbricazione di materiale navale da guerra su ordinazioni straniere nel territorio degli Stati che facevano già parte dellTmpero austro-ungarico. A mio parere si tratta di piccola cosa, e sono indifferente all’inclusione o all’esclusione di tale clausola. Wilson. Nell’ultima riunione io avevo avuto l’impressione che si trattasse di cosa grave. Di poi ho consultato i miei periti ed ho riconosciuto che si tratta di questione di scarsa importanza. D’altra parte io dubito se valga la pena di includere nelle condizioni di pace clausole senza importanza reale. Pertanto propongo venga omessa la clausola. Pt (Si concorda che le condizioni navali, come proposte dalla commissione per il Trattato con l’Austria, siano approvate, sopprimendo il paragrafo II dell'articolo 25, che proibiva la