384 L'Italia è « irritata » [22 MAO. Entrano anche Loucheur, Tardieu, Crowe, Headlam-Morley (Comitato della Sarre). Clemenceau. Che cosa fa Lloyd George che non viene? Tardieu (riferendosi forse a cosa trattala dai Tre nella mattinata: Siria, etc.): Digerisce (1). Wilson è cortese con Orlando. Orlando è sospettoso di questa cortesia. Arriva Lloyd George. Dice ad Orlando: « Come avete trovato i colleghi? » Orlando. Unanimi, solidali. Il Paese è irritato. Lloyd George. Perché? Orlando. Vede le cose nostre non risolte, abbandonate, qui. Lloyd George. Qual è la principale? Orlando. Fiume. Lloyd George stringe le labbra. (Si parla della Sarre ; poi : Risposta a Brockdorff-Rantzau circa la situazione economica della Germania; I prigionieri; La Società delle Nazioni; Clausola per la protezione delle minoranze da inserirsi nel Trattato con l'Austria, l’Ungheria, la Bulgaria. [Approvata dai Quattro'].) Frazier telefona a Gallavresi (2)"che il colloquio House-Orlando non è più urgente. (House non usava venire al-!’"Edouard VII” perché Orlando andava sempre da lui. È perché, alla sua domanda di vedere Orlando, io risposi a Frazier che stava bene, e che House poteva venire al-r‘‘Edouard VII”, che egli ha rinviato il colloquio?) Nel fare la comunicazione, Frazier ha soggiunto a Gallavresi: « Wilson ha espresso il suo pensiero sulle questioni adria-tiche, e non cambia. L’Italia e gli alleati possono procedere per conto loro, se credono, all’esecuzione del Trattato di Londra. » (1) Cfr. Sir Henry Wilson, Op. cit. II, 194, dove scrive della riunione del 22 maggio, alle 11, in casa di Lloyd George. « .. .Lloyd George fini col dichiarare di attenersi alla frontiera indicata dal generale Wilson... Clemenceau rispose e nettamente rifiutò quella linea »■ (2) Il prof. Giuseppe Gallavresi, facente parte del Segretariato alla Delegazione italiana.