Di che cosa si trattò a Konopischt ? 33 A Konopischt si esaminò la situazione in Albania che in quel momento appariva in piena crisi, sotto minaccia di insurrezioni e rivoluzioni, e l’Arciduca si lamentò del rappresentante diplomatico che l’Italia vi teneva. Molti hanno supposto che a Konopischt fosse gettato il seme di una guerra preventiva. I documenti sin qui pubblicati non ne danno prova. Tuttavia occorre osservare che, se pure di ciò fu parlato, la cosa era cosi delicata che non conveniva lasciarne traccia (i). Comunque, dei discorsi di alta importanza politica tenuti a Konopischt nulla fu detto al Governo italiano. Berchtold che, come ho accennato, fu chiamato a Konopischt dall’Arciduca appena partito l’imperatore, nulla ne disse ad Avarna. Avama aveva saputo della partenza di Berchtold per Konopischt e ne aveva informato San Giuliano in modo del tutto incidentale (2). l’avvenuta adesione di S. M. il Re d’Italia, era stato formalmente stabilito con l'invito ufficiale fatto a Venezia a S. M. il Re da parte dell’imperatore di Germania, che due giorni dopo, a Miramare, ne aveva riparlato con l’arciduca Francesco Ferdinando il quale « se ne era mostrato molto lieto ». (1) Jagow, nel suo volume Le origini della guerra mondiale, scrive quanto segue: «La menzogna sparsa dai nostri nemici, che la guerra contro la Serbia fosse già stata decisa in occasione della visita di S. M. l’imperatore all’arciduca Francesco Ferdinando a Konopischt nel giugno 1914, deve essere respinta nel modo più reciso. Il Principe ereditario desiderava mostrare al suo imperiale amico le rose in fiore nel suo prediletto possedimento boemo: la visita aveva un carattere puramente amichevole ». Ma aggiunge sùbito, continuando: • Io non vi ho assistito ». Chi vi aveva assistito, il Grande ammiraglio von Tirpitz, non parla, nelle sue Memorie, di Konopischt; ma afferma: ■ Si f; preteso che la Germania abbia lavorato metodicamente in vista della guerra; è una favola grossolana ». Senonché il libro del Grande-ammiraglio è un libro polemico ed apologetico e, come noterò appresso, non sempre esatto. (Cir. Nota a pag 35.) (2) In un suo telegramma in data 13 giugno dove avverte che non potrà conferire col conte Berchtold per taluni affari di vario soggetto prima di •» lunedi o martedì perché egli parte domani per Konopischt invitato dall’Arciduca ereditario e non sarà cosi di ritorno che in uno di quei giorni ». Di fatto vide il conte Berchtold il 16 giugno e rese conto del colloquio avuto con lui in 13 telegrammi, concernenti, come di consueto, in modo precipuo l’Albania. In nessuno di essi si parla del Convegno di Konopischt.