434 L’Adriatico e la situazione in Italia [28 MAC. rebbe a qualunque proposta che non ponesse la sovranità di Zara e Sebenico sotto la Lega delle Nazioni, se non sotto quella jugoslava. Se fossero porti liberi sotto la Lega delle Nazioni, sarebbero altrettanto liberi per gli Jugoslavi che per gli Italiani, e questo sarebbe importante, perché dànno accesso alla Dalmazia. La grossa difficoltà sembra sussistere in relazione alle isole. Mi rivolgo al signor Orlando, con la più viva insistenza perché, nel riesaminare la questione delle isole, si limiti a richiederne il meno possibile, e solamente le necessarie alla sicurezza dell’Italia, scegliendo quelle che hanno una più densa popolazione italiana. La questione dell’Albania è riservata. House. Il presidente Wilson pensa che per l’Albania si dovrebbe nominare una Commissione che ne riferisca. Orlando. Esaminerò il complesso delle proposte coi miei colleghi e darò una risposta nel pomeriggio. Alla fine della seduta, Lloyd George consegna ad Orlando una sua lettera “privata e confidenziale”, in data di oggi, in risposta ad una con la stessa qualifica, inviatagli tre giorni or sono da Orlando. Hankey le allega ambedue al verbale che egli fa della seduta. Nella sua lettera Orlando riferiva il malcontento esistente in Italia « che si crede trattata piuttosto come un Paese vinto che vincitore » ed i pericoli di anarchia per la situazione, non solo dell’Italia, ma dell’Europa continentale, che potrebbero derivare da questo stato di malcontento unito alla situazione in Russia ed in Germania, ed insisteva pertanto sulla necessità di un accordo per le cose italiane. Nella sua risposta, Lloyd George insiste sul fatto, per lui innegabile, che nei territori reclamati dall’Italia la maggioranza della popolazione è slava: almeno quattro volte più Slavi che Italiani in Dalmazia. Nel corso della conversazione, House ha chiesto a bassa voce ad Orlando: « Tenete più a Zara o a Lissa? » E quando Lloyd George ha detto, prima, che tutta la Dalmazia sarà data alla Jugoslavia, House gli ha sussurrato: « Non avevate parlato al presidente di Zara e Sebenico città libere sotto la sovranità italiana? » Da tutto ciò sembra risultare che Lloyd