Controproposta italiana L’Italia sarebbe disposta ad accettare i punti i°, 40, 50, e 6°. Il punto 2° dovrebbe essere modificato in questo modo: Fiume sarebbe lasciata libera di affidare all'Italia la sua rappresentanza diplomatica. Il compito della Società delle Nazioni sarebbe limitato alla garanzia dell’indipendenza e dell’autonomia di Fiume, senza nessun’altra forma o specie di controllo. Il punto 30 accettato con l’aggiunta seguente: un territorio adeguato (per esempio il distretto politico) sarebbe lasciato alle città di Zara e Sebenico. Il Governo italiano confida di avere l’amichevole appoggio del Governo americano nelle questioni seguenti: a) Gli Italiani delle città di Trau e Spalato saranno liberi di optare per la cittadinanza italiana entro un anno; un reciproco trattamento essendo riservato per gli Slavi delle città di Zara e Sebenico; b) Le due grandi linee ferroviarie fra Trieste e Vienna (Pontebbana e Transalpina) resteranno fuori del territorio jugoslavo; c) Eliminazione di tutte le clausole doganali speciali che implichino uno speciale sistema doganale tra i territori degli Stati comprendenti l’antico Impero austro-ungarico; d) Riesame delle decisioni prese circa il tonnellaggio adria-tico; e) L’Italia riceverà il Mandato per tutta l’Anatolia, eccettuata la città di Smirne e la parte inclusa nel Mandato di Costantinopoli. Cellere è incaricato di portare queste controposte a Miller. Non vi è riunione dei Quattro. Vado al Quai d’Orsay alla riunione dei ministri degli Esteri. Si comincia col trattare le frontiere della Bulgaria con la Grecia. Trattative bulgaro-romene. Trattative bulgaro-serbe. Pichon. Comunica il testo di tre articoli presentati alla Deputazione polacca da includersi nel Trattato di Pace con