Riorganizzazione del Comando M5 Noi non abbiamo esitazioni: ma è indispensabile considerare la difficoltà di fare tali mutamenti in momenti difficili. Riconfermo però che la riorganizzazione è stata decisa ed è in corso. Essa sarà risolta con grande rapidità. Vi sono due problemi: primo, il problema interno, a cui però riconosciamo anche una portata esterna; secondo, il problema del Comando, che non si esercita pivi soltanto in riguardo a truppe italiane, ma anche a truppe francesi ed inglesi. Vi è la necessità e l’utilità di trovare forme che assicurino l’intesa completa e mantengano salda l’unità del Comando italiano. Ma la questione è troppo complessa perché possa risolversi senz’altro. Vi sono questioni tecniche per le quali è necessario procedere d'accordo ed esaminarle insieme ai militari. Convengo che la rapidità è necessaria. Smuts. Il ministro Orlando concorda con noi dunque nella necessità della riorganizzazione del Comando e si rende conto delle nuove relazioni che sorgono per il fatto del concorso delle nostre truppe. Ma vi è anche, grave ed urgente, il problema della riorganizzazione degli avanzi della II armata. Bisogna cominciare questa riorganizzazione immediatamente. Per quanto concerne la richiesta di un minimo di 15 divisioni, debbo dire che noi non riteniamo tale cifra necessaria. I generali Foch e Robertson pensano che 8 divisioni delle nostre migliori truppe siano sufficienti per ottenere il risultato che occorre ora. Noi pensiamo che se l’esercito italiano è debitamente organizzato esso potrà tenere la situazione sul Piave. Ciò che è necessario è avere forze franco-inglesi sufficienti per dargli tempo di respirare. La linea del Piave è linea pili breve da tenere. La III armata è intatta; la I e la IV sono intatte; e con queste tre armate, otto divisioni alleate sarebbero sufficienti. Sul Trentino cadrà presto la neve, e non vi sarà da temere da quella parte. Sonnino. La I armata può essere attaccata da grandi forze sul Trentino, e lo sarà probabilmente. Operazioni possono svolgersi colà anche in novembre. Non potete contare su essa, che fra altro non ha riserve. Si può contare sulla III armata, che però ha bisogno di riposo e di riorganizzazione, e sulla IV che è rimasta intatta. Non si può contare sulla II armata. Ripeto, non abbiamo riserve. Non possiamo inviare le nuove reclute in primissima linea. Eppure vi ab- IO.