222 I confini naturali: Il Brennero [19 API Wilson. Sì. Orlando. Considero la questione italiana sotto lo stesso punto di vista dei principii con cui sono state presentate le altre rivendicazioni. Poiché una delle Potenze qui rappresentate, ossia gli Stati Uniti, non ha preso parte al Trattato di Londra, come la Francia e l’Inghilterra, considero, ora, le questioni italiane aH’infuori di ogni obbligazione di Trattato. Le tre rivendicazioni italiane sono ben precise ed hanno analogia con quelle decisioni che sono state prese per altre Potenze. Mi propongo di fare un parallelo tra le rivendicazioni italiane secondo i principii suddetti e le applicazioni di essi: i°. L’Italia chiede in primo luogo l’annessione dei territori che sono al di qua di tutta la frontiera che la natura ha dato allTtalia. L’Italia è un Paese nettamente determinato dalla natura, come pochi altri ve ne sono in Europa, se non forse la Spagna e la Scandinavia. Il mare la circonda da tre parti, al nord la dividono dal resto d’Europa le più alte montagne del nostro continente. È cosi che noi domandiamo questa linea di frontiera che è la nostra frontiera naturale. Domandiamo cioè il displuvio delle Alpi. Al di qua di questa linea vi sono delle popolazioni che non sono di nazionalità italiana. Non lo nego. Non farò questione del numero degli allogeni che rimangono nella parte italiana. Tutti quelli che ne hanno parlato alla Conferenza hanno dichiarato che le statistiche austriache sono false; a questo proposito forse la dichiarazione più violenta è stata fatta dagli Jugoslavi. Potremmo provare con documenti, di cui l’incontestabilità è assoluta, che questi documenti austriaci sono stati falsati contro l’Italia. Ma non è cosa da discutersi ora. Non si tratta di constatare se vi sia qualche centinaio di migliaia di stranieri più o meno. Tutte le volte che ci siamo trovati nella necessità di creare uno Stato abbiamo riconosciuto che il fatto della coesistenza di più razze non era una ragione per costruire frontiere a zig-zag, per costituire Stati a guisa di pelle di leopardo, per negare ad una nazione la sua frontiera naturale. Non si tratta ora che di applicare questi precedenti allTtalia. Ora non faccio dimostrazioni analitiche, si tratta di fare una dimostrazione sintetica. L’Istria non può essere divisa; essa forma un tutto omogeneo ed organico