Gli appunti seguenti si riferiscono al periodo 28 ottobre-6 novembre 1918, e cioè alla riunione interalleata di Parigi, ove si fissarono le condizioni dell'armistizio con l'Austria-Ungheria e con la Germania. Riproduco più precisamente ciò che si riferisce all’armistizio con l'Austria-Ungheria. Questa esposizione trova esatto riscontro nel contenuto di verbali ufficiosi ed ufficiali, redatti, per le riunioni dei Consigli supremi di Guerra, dal Segretariato interalleato del Consiglio, e, per le riunioni dei Primi ministri, dai segretari delle singole Delegazioni, principalmente da Sir Maurice Hankey per l’Inghilterra, da me per l'Italia; per la maggior parte tuttora inediti. Da questi appunti riusciranno ribadite due cose: 1. che l’armistizio con l'Austria-Ungheria, assai trascurato nelle pubblicazioni estere sulla conclusione della guerra, ebbe importanza ben maggiore di quanto da molti si sappia 0 si sia voluto rappresentare. Ad esempio lo scrittore che sotto lo Pseudonimo di “Mermeix” ha pubblicato il volume Les né-gociations secrètes et les quatre armistices (Paris, 1921) ha certamente avuto sott'occhio i verbali sovra accennati, di cui riproduce alcuni brani testuali ; ma egli ha omesso quanto in essi è registrato, conformemente agli appunti di questo Diario, circa lo stato d’animo del maresciallo Foch e dei capi dei Governi alleati, e circa taluni moventi delle loro deliberazioni nella settimana 28 ottobre-4 novembre ; e cioè che la lotta con la Germania non era finita e, come poi riconobbero anche i Tedeschi, precipitò solamente dopo l’armistizio coni Austria-Ungheria conseguente alle vittorie italiane, successive alla nostra offensiva sferrata il 24 ottobre ; tanto vero che fra le clausole dell'armistizio, firmato il 3 novembre, vi è quella che prevede la continuazione della guerra contro la Germania, attraverso il territorio austro-ungarico, per parte di un gruppo di