Le riunioni di Parigi House. Le « condizioni » del presidente Wilson sono esposte in termini larghi e generali. Nel Punto dell’Alsazia e Lorena, per esempio, non è detto esplicitamente che tali provincie debbano essere restituite alla Francia; ma Wilson lo intende positivamente. Clemenceau. I Tedeschi non hanno certamente interpretato quel Punto in tal modo. [Anche Clemenceau, come Sonnino, dimostra nello esprimersi il calore del sentimento interno, che è tuttavia, in Clemenceau, come arginato nella cosciente e tranquilla forza e sicurezza della parola.] La riunione decide aggiornare la discussione circa i XIV Punti di Wilson, ed altre condizioni di pace; e radunarsi nuovamente domani. NeH’intervallo, i vari rappresentanti esamineranno le osservazioni da farsi ai XIV Punti, allo scopo di preparare un documento comune da trasmettersi al presidente Wilson, con le proposte definitive per le condizioni di un armistizio. Bollettino Diaz: le truppe italiane hanno occupato le alture di Valdobbiadene, alla sinistra del Piave. Mercoledì, 30 ottobre. Riunione, nel pomeriggio, al Quai d’Orsay: presenti gli stessi di ieri, più Orlando, giunto stamane dall'Italia. Viene presentata da Lloyd George una proposta di comunicazione al presidente Wilson, quale è stata accennata nella seduta di ieri. Sonnino. Chiarisce il suo punto di vista già esposto ieri, annunciando di aver redatto in proposito un testo scritto. gennaio 1917, ad una lettera da Roma che, riferendosi a quella Conferenza, reca: « Certo Sonnino e Cadorna sono dei veri Tartari per trattare; né voli di eloquenza hanno effetto su loro ». Successivamente, il temperamento di Sonnino, se gli guadagnò la indubbia stima dei colleghi, apparve loro molto scomodo e fu questa una delle ragioni per cui, come si vedrà, costituendosi in Quattro, lo eliminarono.