lC)2 Il Consiglio supremo interalleato [6 NOV Orlando. Si farà un progetto militare il più presto possibile. È nel nostro stesso interesse averlo al più presto. Porro. Ma intanto le divisioni inglesi potrebbero essere fatte avanzare, come sono avanzate le divisioni francesi. Le divisioni inglesi vanno a Pavia, a 400 chilometri dal fronte, mentre quelle francesi sono più prossime. Franklin-Bouillon. È una questione che si potrà regolare. Orlando. Incaricherò sùbito Cadorna di far parte di questo Comitato interalleato, e favorirne le investigazioni. Poiché esso è un Comitato consultivo, anche le conclusioni saranno puramente consultive. È doppiamente consultivo: per la sua natura, e per la funzione che ora esercita. Lloyd George. Mi sembrerebbe opportuno che il rappresentante di ciascun Governo contribuisse a redigere una specie di protocollo, in base a quanto è stato detto sin qui; da valere come istruzioni per il generale Cadorna. Ai Delegati deve essere offerta la possibilità di federe tutti i punti della situazione. Ringrazio il generale Porro per la menzione dei documenti a Padova, ma ritengo opportuno siano veduti al fronte tutti gli altri documenti, materiali ed umani. Sonnino. Vorrei chiedere in che senso precisamente si intende venga redatto il documento accennato dal signor Lloyd George, da rimettersi ad un organismo il quale fino ad oggi non è ancora stato costituito. Lloyd George. Ho qui uno schema preparato affrettatamente da Hankey di cui, se mi permettete, vi do lettura: II Consiglio supremo interalleato riunito a Rapallo dà istruzioni ai proprii consulenti militari di riferire immediatamente sulla situazione attuale al fronte italiano. Il loro primo compito sarà stabilire, in consultazione con il Comando supremo italiano, i fatti della situazione concernenti la forza attuale ed ulteriore dell’esercito italiano e del nemico. Sopra i dati cosi accertati, e sopra un esame generale della situazione militare in tutti i fronti, il Comitato interalleato dei consiglieri militari farà le sue proposte, in merito alla natura ed alla estensione dei rinforzi da inviarsi dai Governi francese ed inglese al fronte italiano, ed al punto di concentramento di tali rinforzi. Il Governo italiano prende impegno di dare istruzioni al Comando supremo italiano di prestare ogni possibile facilitazione al Comi-