571 MDXXI, GENNAIO. 572 343'* Die 25 dicto, in Majori Consilio. De parte ..1142 De non ... 271 Non sincere. 11 1520, die 18 Januarii, in Bogcitis. Sier Aloysius Nludatius, sier Petrus Maurocenus, Capi di Quaranta. Essendo stà oportunaraente provisto, per la parte hora presa, che habino a restar in assai inenor numero li magistrati et offici da esser electi per questo Consejo, è ben conveniente proveder che le eleclio-ne di quelli siano quanto più sia possibile recte et sincere; onde vedendosi per experientia la delibe-ratione de la creatione de li Censori, in quella parte dove è statuito che essi Censori debbano, avanti le electione de li officii che si fanno per questo Conseglio, mandar a chiamar 20 zentilhomeni et altri 20 da poi de quei che metteno ballota, per doverli dar sacramento di manifestar da chi fussero slà pregati, esser al lutto ineficace et infructuosa, et più cum grave prejudicio de le anime de sacramentati, però: L’anderà parte, che li Censori nostri, ne le ele-tione da esser fate per questo Conseglio et cussi etiam ne li scrutimi in el Mazor Conseglio, non siano più ubligati mandar a chiamar li 20 et poi 20 zentilhomeni predili; ma ben servar debbano questo ordine: che tutte esse electione, prima che ’l si principi a balolar alcuno, andar debano a banco a banco dando a cadauno solenne juramento de dar la balola conira a lutti quelli che li havessero pregati over fati pregar, non obstante alcuna altra obbligatone che havesseno per altre leze, come di voler il miglior et più suficienle, el etiam che con juramento over allra forma havessero promesso privatamente di volerli. Et in caso di absenlia de li Censori debbano far questo officio li Avogadori di comun. Nè vaglia alcuna balotatione che fusse facta non servato l’ordine presente; il qual lezer si debba sempre medesimamente avanti che sia principiata la ballolatione, aziò che ogniuno sapia come doverlo observar. Rimanendo tamen la facultà de ii Censori, volendo formar processo conira alcuno che havesse contrafalo a li ordeni in tale materia, per haver la verità, far venir a sè quel numero di zenlilhomemi (1) La carta 342* ò bianca. nostri over altre persone che a loro parerà expe-diente, et etiam riservale tutte altre autorità et co-mission quali hanno per virtù de la crealion sua et per le parte prese da poi per li Conseglii nostri. Et la presente parte non sa intendi presa se etiam la non serà presa nel nostro Mazor Conseglio. Di parte 100. Die 25 dicto, in Majori Consilio. f 1128 231 13 Sier Franciscus Canalis, Caput Quadraginta. 343* Vedendosi horamai di che poco frullo possa esser il magistrato de li Censori, atteso che in tulle le materie a quelli delegate molto bene saranno sufficienti li Avogadori de comun, ai quali perinete etiam quelle sono comesse per virtù de le leze et ordeni nostri et serà ben etiam scansar quella spesa a la Signoria nostra, et però : L’anderà parte : che de celerò, compito che ha-verano il presente, non si debba far più eletione de Censori, ma lutto l’oficio di quelli debano far li Avogadori di comun. El la parie presente non se intenda presa se la non serà etiam presa nel noslro Mazor Consejo. De parte.... 92 De non .... 2 Non sincere . . 2 Copia di letere di Andrea Bosso, secretario di 344 V Orator nostro apresso la Cesarea Maestà, particular, date a Vormes, a dì 30 Dezem-brio 1520. Come, dove l’é stato et è andata questa corte, non solum vien late brusar imagine e tutte le opere di Marlin Lulero, ma el simile fariase de lui se ’l fusse preso, ni si fateretur male scripsisse quee ex-tant in lucem. E da questa persecutione è successo novitcr, che quando sono capitate lelere scripte ad alcuni, in le qual se contien molte enorme parole in obrobrio di quello lien la chiesia, che pur quando solum inveheret in mores curie romane se chiudeva li ochi, e tra le altre cosse, che ’l dice che hessendo lui stà lato eerlo de esser stà brusati in più loci tali soi optimi libri, per dimonslrare etiam esso