569 MDXXI, GENNAIO. 570 A dì 25. Fo San Polo, e fo belissimo zorno et chiaro; sichè sarà abondanlia questo anno, che Iddio sia laudato, come la farina la mior in fontego vai L.. .. pizoli . . . Di Famagosta, di sier Zacaria Loredan capitano, fo letere di Dezembrio. Con avisi di Soria, il sumario e copia dirò di soto. Di Sibinico, di sier Alvise Pizamano conte. Zercha incursion voleno far turchi, cl si provedi. Da poi disnar, fo Gran Consejo. El vene sier Batista Erizo a la bancha, qual fu vicedoxe, vestilo di negro per la morte dii fiol, con bcehelo paonazo ; et li Avogadori andono a la Signoria, dicendo non poi portar panni lugubri hessendo vicedoxe et Consier, e visto le lexe che exceptua morte di padre e fiol eie. laseteno ; ma non trovono le leze, el Doxe non poi portar panni di corolo per alcun, et hessendo lui vicedoxe, item est. Io non 1’ harìa soportulo si fussi stà Avogador. Fu posto, per li Consieri e Cui di XL, che hessendo stà preso nel Consejo di Pregadi di far Capitano di le galìe bastarde, però l’anderà parte:che per la eletion di dito Capilanio possi provarsi lulli quelli poleano esser provati demente tale elctione si faceva nel Consejo di Pregadi, sicome di Capitanio zeneral e di Provedador di l’armada è consueto meritamente observarsi. Ave 12(33, 159, 3. Fu presa. Fu poslo, per li Consieri e Cai di XL, la parte di dar il resto dii salario a li XL Zivil novissimi, videlicet farli creditori poi arano compito li mexi 8 a li Camerlenghi di Comun, ut in ea, et mandali fuora li XXX o XL zà rimase et hanno a intrar a dì primo Fevrer proximo, fu presa, ave 1263, 159. Fu poslo, per li ditti, la parte di le pregiere di Censori, videlicet dar sacramento a banco a banco avanti li scurtinii, ut in ea, la copia è qui avanti posla. Ave 1128 di si, 232 di no, 13 non sincere. Fu publichà una parte di contrabandi presa nel Consejo di X del 1518, la qual si lezè a nolizia di tutli, aziò non fazi conirabandi. Fo poi poslo la parte di mudar l’ofìcio di Sinici di san Marco e di Rialto, che si feva in Quarantia criminal, a l’oficio di Calaveri, presa a dì 19 in Pregadi. Et volendo Io Marin Sanudo contradirla per molte raxon, fo uno sier Francesco Morexini qu. sier Sguatarin el qual corse in renga, ma non ha voxe, ni è ascoltado; et visto questo, la Signoria rimesse di meter tal parte a uno altro Consejo. Di Iioma, fo letere di V Orator nostro, di 21 e di Napoli, di 12. Qual fo lete con li Savii e sono de imporlanlia. Di Zara, fo letere, di 22. Di certa incursion seguita de turchi sopra quel territorio. Il summario scriverò di solo. Noto. A dì 23 fo expedito per Colegio Michiel Fusta con falconi 70 in Franza a donar al re Christianissimo, et a Milan numero... a Lulrech. Item, si manda a donar al re Christianissimo caratelli 16 di muschatelo, et a Milan a Lulrech carateli 4. Item, si manda in Alemagna a donar a la Cesarea Maestà falconi numero 22, et scriloli una letera in bona forma per Colegio. Et a dì 24 fu scrito per Colegio a Verona, che domino .Incorno Florio dotor si lievi e vadi in Alemagna, perchè la commission si manderà drio. 1520, die 12 Januarii. In Rogatis. Sier Franciscus di Canali, sier Aloisius Mudacius, sier Pefrus Maurocenus, Capi XL. Perla quotidiana experientia, si vede chiaramente quanto sia ulile et necessario il Consiglio di Quaranta civil novo, supplendo in cause assaissimo al Conseglio vechio che per la moltitudine di quelle non snria bastante, sichè cum salisfatione di tutli maxime di forestieri a esse cause vien data celere expeditione, per el qual effeclo hanno fatica grandissima reducendose et stando tardi assiduamente ogni matina come a tulli è nolo, ma il salario che conseguiscono è minimo, zoè la mità meno di quello che hanno li XL dii Conseglio civil vechio, cosa in vero non conveniente a la equità et honeslà, et contra quello che per avanti era solilo. Però hessendo justo ridurli a la sua pristina parità, tanto più possendo farlo senza incomodo di la Signoria nostra. L’anderà parte, che per autorità di queslo Conseglio sia preso e statuito, che li XL dii Consejo zivil novo e che iritrarano a dì primo Fevrer prossimo, e successive li altri di tempo in tempo, debano aver li consueti grossi 8 per uno ogni volta che i se redurano in questo modo, zoè la mità di contadi come se observa al presente, e de li allri grossi 4 a la fine de mexi 8 siano falli creditori a l’oficio nostro di Camerlenghi di comun, i quali possino scontar in le angarìe poste e che si ponerano sì sue come di altri. Et non se intendi valer la presente parie se etiam non sarà presa nel nostro Mazor Conseglio. •j- De parie . . 105 De non ... 26 Non sincere. 0