145 mdxx, Settembre. 146 parlari. Scrive si duol, in tal legation non trala per so’ sorte si non cosse private, e quanto a quel per il monasterio di San Arian, li ha parlato, disse renon-ciarà dummodo habi l’equivalenle; e altre letere risponde particular zercha rimover il vicario di Vi-zenza etc. Item, fu publicato in Rialto, che per deli -beralion dii Consejo di X non si possi più spender quella moneda stampada in Saluzo, si spendeva per pizoli 22 l’una. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla. Et prima feno li Cai per il mexe di Septembre : sier Michiel Salamon, sier Nicolò Trivixan qu. sier Gabriel, et sier Jacomo Badoer siati altre fiale; ma il Badoer stete do zorni, et si amaloe. Item, fono con la Zonta sopra 11 processo dei villani di Uriago che amazoe quelli pellegrini francesi, videlicet conira nove absenti et cinque sono in li Cabioni. È gran scriptum et non si compite. A do-man per expedirli. Noto. In le letere dì Roma, di 27, è come in concistorio non fo expedila la cossa di lo episcopato Bilurizense in Franza, perchè voleno scriver in Franza per aver prima certa dichiaralion ; sichè la cossa scorerà a Novembrio. 951) Dii mexe di Septembrio 1520. A dì primo. Introno li Cai di X, sier Michiel Salamon, sier Nicolò Trivixan qu. sier Gabriel e sier Jacomo Badoer, stali altre fiate; et fu lo episcopo di Torzello, qual si dolse che 4 fioli fo di sier Arseni Diedo erano venuti in caxa soa per amazarlo, e questo per do sorelle è nel monasterio di Santo Antonio di Torzello, qual monache lui episcopo voi riformar. Et scaldò molto la cossa, et cussi il Principe con li Consieri comesse lai cossa ai Cai di X. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla per expedir li villani di Uriago. Et perchè alcuni fo presi a San Nicoiò in sagralo, non voleano molti proceder senza licentie dii Papa, e fo terminato doman mandar per l’orator di Franza el per il Legato dii Papa che venisseno in Colegio per aver licentia da esso Legato. Da mar fo letere venute col galion di sier Zuan Contarmi, vien di Corlu, zonto sora porlo, sopra il qual è sier Sebastian Moro vien provedador di Cor-fu ; e le letere fo lete nel Consejo di X. Di Corfù, di sier Bernardo Soranzo baylo e Consieri, di 18 dii passato. Di quelle occoren- (1) La carta 94 * è bianca. 1 Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXIX. lie, fabriche etc., et mandano reporti di cosse lur-chesche vechie. Di Candia, di reofori è più letere, e di sier Sebastian Justinian el cavalier, provedador menerai, di 22 Lujo. Dii suo zonzer lì, visto et aceptalo con grandissimo honor, e allre occorentie, letere n. 4. Item, dii zonzer con la nave con i pele-grini, a dì 30 Lujo, sier Hironimo Corner di sier Zorzi el cavalier, procurator, qual da infiniti zenli-Ihomeni al muoio honorifice fu aceplato. honoralo et carezato, e da la moglie che lo aspetava con gran desiderio. Et come dito sier Hironimo Corner e sier Marin Falier, come oratori stali a la Signoria noslra, exposeno et apresentono la expedition dii Senato a quanto quelle università richieseno ; per il che restano molto salisfati. Sarano insieme et atenderano a principiar la fabricha etc. Item, scrive che 14 fuste di turchi dannizava molto quella isola, e poi zonse il Provedador di l’armata con galie .. . eie. Nolo. Le letere è di 2 Avosto, et a dì 6 sier Hironimo Corner dovea partir per il Zaffo con la nave di pelegrini etc. Et licenliata la Zonla, restò Consejo di X semplice, et expedite uno cremonese incolpado per so-domitio con una meretrice, et uno altro, et fono assolti. A dì 2, Domenega. Vene sier Sebaslian Moro, 95 ’ venuto provedador zeneral di Corfù, vestito di ve-ludo cremexin, e comenzò a referir di Corfù e di le artelarie era e di le fabriche, e in quello referiva, fo mandalo fuora e rimesso a doman, perchè : Vene l’orator di Franza domino Francesco Bosso, qual con li Cai di X li fo dito zercha i villani di Uriago, el non si poteva expedir li presi in chiexia, et mandono per il Legato per aver licentia di poter proceder conira di loro. Da poi disnar fo Gran Consejo. Vi fu il Principe. Fato Podestà a Padoa sier Andrea Magno, fo Consier, da sier Nicolò Venier el consier, dopio, et sier Marco Dandolo dotor et cavalier, fo capitanio in Candia. et per eror fo rebalolado di balote 20. La seconda rimase di balote ... Item, 3 dii Consejo di X, sier Daniel Renier, fo savio dii Consejo, sier Andrea Foscarini fo consier, sier Andrea Magno predilo: soto sier Zorzi Pisani dotor el cavalier, fo Consier; et 6 di Pregadi vechii, nè altro fu fato. A dì 3. La malina, vene in Colegio sier Hironimo Barbarigo qu. sier Andrea, venuto Podestà di Chioza, vestito di alto basso cremexin, in loco dii qual eri andoe sier Alvise Bon el dolor, acompa- io