489 MDXX, DICEMBRI'. 490 che ducali 375, grossi 5, siccome fo venduta la ca-dena fo data a sier Sebaslian Justinian el cavalier stato oralor in Ingallera, come ha fato fede li procuratori sora il Monte Nuovo; per tanto tanta quantità sia poslo per conto di dita cadena a l’incontro dii credito dii prefato sier Andrea Badoer l’ba con la 296 Signoria nostra. Andò la dita parte, ave ... Et per la Signoria fo terminato non avesse il numero di balde, et fo rebalolà iterum de novo et pezorò, ave . . . . Tamen clejure questa parte non sotozase a la leze, di dar via le cadene ha li oratori nè li danari de la Signoria nostra ; tamen cussi passò. Fu posto, per li Savi ai ordeni : atenlo li corsari è sul mar, e per segurtà de le galie di viazi, sia eleto per scurtinio in questo Consejo capitano di le galìe bastarde, in loco di sier Zuan Moro, à auto licenlia venir a disarmar, con li modi etc. e debbi montar su una galia bastarda. Etiam se ne armi una altra pur bastarda ut in parte. Sier Alvise Mudazo Cao di XL, voi la parte, con questo si elezi etiam, per questo Consejo, X Sopracomili per la banca a 4 man di eletion a cinque per volta. Et sier Antonio Justinian, el dotor Consier, voi la parte di Savi ai ordeni, con queslo si elezi dilli Soracomiti per il Mazor Consejo. Et fo leto una parte presa dii 1499 in Gran Consejo, pareva li Soracomiti si avesse de cce-tero a elezer per Gran Consejo, tamen da poi ne è slà electi per Pregadi. Hor volendosi parlar su le parte, fo rimessa la materia. Fo strida: primo far il primo Pregadi un Savio ai ordeni, in luogo di sier Marco Antonio Corner è idrato di Consejo di XL zivil, e tutti quelli si voleno far scrìver si vadino a dar in nota, zoè quelli voleno esser nominati justa la forma de la parte. A l’ofìcio di Provedadori sora i oflicii per il dazio di le biave .... ducati 624.— Item per la pena di diti danari fo dii 1503 et 1504 .......» 62.— A dì 22. La malina non fo letere da conto, ma ben lelo alcune lelere con li Cai di X. Si lien fusse di Franza venute eri con le'altre: di coloqui dii Re con il nostro Orator, et credo in materia di Ferara. Et li Savii voleno ozi risponderli per il Consejo di X con la Zonta. Da poi disnar aduncha, fo Consejo di X con la Zonta, et si ave in Istria esser zonte 4 galìe vien a disarmar, zoè sier Zuan Moro capitano di le bastarde, sier Zuan Antonio Taja piera, sier Michiel Bar-barigo et sier Nicolò Sanudo. Et fo letere dii dito capitano Moro e dii Ta-japiera soracomito, una data a Valona, V altro a Raglisi. In consonantia. Come, erano venuti olachi a far comandamento le zente andasseno a la Porta, perchè in la Soria el Gazeli si havia rebelalo e fatesi signor, et che havia tolto arabi con lui. Item, per relation di uno zudeo, come il Sophì era venuto di qua di Tauris e fugato il presidio leniva de lì el Signor turco con occision di molti, e quel bassà era fuzilo e passato su la Natòlia; con allri avi-si come scriverò di soto lete le saranno in Pregadi. Item, il Provedador di l’armada,di Corphù, scrive il caso seguito a sier Daniel Contarini qu. sier Alvise Soracomito, qual essendo a la Cania, vene cuslion quelli di le galìe cum quelli di la terra, e lui volendo far restar di tal cuslion andò lì e lece dispartir, unde li fo trato uno saxo che li de’ su la testa, sichè venuto a la Cania de lì a zorni 4 morite. Lo lauda assai; ha posto per Vice soracomito sier Francesco Bondimier qu. sier Bernardo, era nobile sopra dila galìa, justa la parte, e domanda sia confirmato. In questo Consejo di X fo leto letere dii Bailo nostro di Constantinopoli, di 3 Novcmbrio. Come il Signor era homo pacifico, el vedendo el suo casnà esser slà Irato un milion et 500 mila ducali, li parse di novo, e dolendosi con Perì bassà non havia danari, Peri disse: « Signor, non star eli mala voja, vegnirà adesso tulli i sanzachi a farti reverentia e ti apresenterà et averai l’intrada poi, sichè presto si riempirà ditto casnà ». Scrive, il Signor havia fato apichar pudicamente Feraga olim bassà, et queslo con dir havia fato assa’ manchamenti; ma era grandissimo inimico di Peri bassà, e morto il signor Selim, essendo Peri bassà il primo visir, lo lece privar di vita. Questo è il debito di la gratia fu preso ozi di far a sier Zacaria Bembo qu. sier Francesco, videlicet suspcnder li so debili per anni do a l’oficio dì le Raxon nuove. Per il dazio di la spina 1511 . . . ducali 630.— Al ditto officio per il d/icio di la mer- cadanlia........» 616.— A l’oficio di lo Cazude per tanse di suo padre.........» 426.— A l’oficio Sora la Camera per salario di 4 mexi quando el fo Provedador a Bassan, che è l’intacho di più. . » 39. 6 A l’oficio di Provedadori sora la revi- sion di conti 6.—