DI PIER PAOLO VERGERIO 5 libus que ad me attinent cautus^*' fiam. ad te igitur, quem fide conspicuumW esse et apothecam preciosis mercibus et omnis generis copiis refertam habere percepi, novus et indoctus, atque, quod veilem non vere dicere, inops mercator accedo, complures ex illis S empturus omnesque, si tibi placuerit, visurus, ut preciosis et pre-ciosioribus(c) et e converso, te auctore, pretium dare discam. accedam igitur quam primum potero, 11011 minus quam merces tuas cupidus te videndi. vale feliciter. Petruspaulus de Vergeriis. Aquilegie, idibus novembris 1384W. 10 II. Il medesimo ad Alvise medico W('>. [B, c. 33 b; P, c. 29; C, c. 261; Go, c. 58]. Multis me tibi meritisi obnoxium effecisti, pro quibus ut condigna rependam, impotentia quidem prohibet, non voluntas; 15 quod tamen habeo tibi grate persolvo: me offero, illum exerce, (a) BP cautior C cautius (b) B PC quem confido conspicuum (c) B C visurus preciosis ex Gu visurus e quantis preciosis ex preciosioribus P corr. ex in et di altra mano. (d) BPC Vale Aquilegie B P 1384 C 1389 Gu sen;a data, come sempre. (e) B Go P. P. V. Alovisio medico medicum C Ad Ludovicum medicuni eiusdem P Eiusdem ad Alorisium (f) C meritls, vir egregie a farci reputare dettate a poca distanza di tempo le epistole ivi raccolte, alle quali poi le rimanenti otto lettere vanno opportunamente aggiunte per intrinseche ragioni, che si esporranno in seguito. Però in mezzo a tanta incertezza non vogliamo affatto escludere che il miglior ordinamento, almeno per questa parte de\V Epistolario ver-geriano sia quello alfabetico, adottato dal Combi. Di Monte da Siena, trasferitosi ad Isola, cittadina dell’ Istria, distante circa sei chilometri da Capodistria, ci fa difetto qualunque notizia. (1) Per questo biglietto i codici offrono una scelta di tre date, tutte im- probabili, se non addirittura impossibili. Per quanto il V. fosse d’ingegno precoce, non pare attendibile che avendo scritto il breve componimento a Capodistria in età di quasi nove anni, ne abbia poi conservalo una copia; nel 1399 invece egli trovavasi a Firenze, e nel 1419 s’era oramai allontanato dall’ Italia per seguire l’imperatore Sigismondo. Per lo stile del componimento e per il posto che occupa nei codici crediamo qui collocarlo, a breve distanza di tempo dalla epistola precedente ; ad ogni modo prima delle altre lettere. Ci manca ogni indizio per identificare il destinatario ; l’unico Alvise ovvero Lodovico « medico » c verri «in lui a visitare il suo ricco negozio ed a conoscere, sotto la sua guida, il valore delle merci. Gipodistria, 1 maggio^ 1384-7 Gli esprime la propria gratitudine,