VITA DI PIER PAOLO VERGERIO XV Nel 1390, e forse in sul principio dell’anno accademico, egli prese stanza di nuovo a Padova, trattenen-dovisi sino al 1397, eccetto per recarsi una seconda volta a Firenze, presumibilmente verso il 1394, allorché s’avviava allo studio del diritto civile, e per far qualche breve visita, soprattutto nella stagione estiva, ai parenti ed amici rimasti neH’Istria. I motivi per cui Pier Paolo lasciò Bologna, s’indovinano facilmente : nel giugno precedente Francesco Novello da Carrara, al quale riteniamo ch’egli avesse già profferii i suoi servigi a Bologna, ricuperò Padova dal Visconti; e, verso la fine dell’anno, forse per invito del Carrarese o per timore della guerra tra i collegati ed i viscontei, lo Zabarella tornò anch’egli in patria. Che il Nostro ottenesse quasi immediatamente un incarico nello Studio di Padova è cosa oltremodo probabile; e ci si assicura inoltre che l’insegnamento affidatogli fosse ancor quello della logica: cattedra questa ch’egli avrebbe coperta per un periodo di circa sette anni \ Contuttociò, le sue condizioni continuavano ad essere tutt’altro che liete, e più d’una volta le epistole dettate in questo torno di tempo accennano alla generosità di amici e congiunti che sostenevano il suo tenue stato. Non ci consta però che Francesco Novello gli fosse largo di favore, benché egli avesse indirizzati al Carrarese i primi saggi della sua pubblica eloquenza2. In realtà, le testimonianze spettanti a questo periodo ci presentano Pier Paolo piuttosto quale stu- dal greco, desumiamo dall’aggiunta «Faciatus», parola che non si rinviene se non negli scritti giovanili del Nostro. 1 Cf. Appendice II, doc. vini, p. 484. 2 Ved. le note a pp. 4, 117, 431.