XLIV PREFAZIONE quindi (c. 5—86 b) trentotto epistole assieme con altri scritti e componimenti vergeriani, fra i quali è inserita (c. 18 b) l’epistola « Scripsisti mihi quo » del Petrarca a Lombardo della Seta; chiudono la raccolta varie missive di dogi e principi &c. • - di Antonio Venier a Francesco il Vecchio da Carrara (1388) con la risposta di quest’ultimo; di Venceslao ai cardinali francesi, di Gian Galeazzo a Firenze ed a Padova; la risposta di Coluccio, una lettera di questo all’antipapa in nome di Firenze (1335) - e due epistole di Giovanni Col-leoni (c. 87-98). Tra gli scritti del V. trovansi (c. 64-73 b) la commedia Pauhts (che si conserva pure nel cod. Vat. Lat. 6878 e nel cod. C. 12 Sup. dell’Ambrosiana) e (c. 38-42 b) un Officilitn divi Hieronymi editurn per sp. iuris utriusque consultimi dominum Petrum Paulum Vergerium Iustinopolilanum, per cui Ra è l’unica fonte a noi nota. Manca l’intera serie delle epistole dirette nel 1395-6 a Santo de’ Pellegrini &c., ma, in generale, la disposizione delle epistole segue esattamente quella di B e di P, tantoché Ra c. 43-52 (con qualche lieve spostamento) corrisponde a B c. 45-56 ed a P c. 41-48,6 Ra c. 53-62 a corrisponde a B c. 13-21 ed a P c. 1-10 b. Dal fatto'che lo scritto « Plutarchus in describenda» (Append. I, n. v), omesso in P, ricorre, nel primo di questi due gruppi, al medesimo posto in B ed in Ra, siamo indotti a concludere che il Ramusio conoscesse B o 1’« archetipo» di B; e che adoperasse anche P risulta chiaro dalle molte concordanze che s’incontrano pure negli altri scritti contenuti in ambedue i codici. Per il testo di taluni componimenti vergeriani, non epistole, pare ch’egli si servisse anche di R. Ma, malgrado P indizio fornito dall’ Officium, che il Ramusio potè giovarsi di qualche altra fonte ora scomparsa, la sua imperizia ed il malvezzo di introdurre nel testo delle modificazioni ed inter- « motus. postea 1505, 2 Ianuarii, nocte sequenti idem fuit sed maior, bora .9. «1511. 26 m.inij. hora 20 et m. 30 fuit magnus terre motus ; et 28 marti). « hora 19 fuit alius terremotus sed minor, postea die sequenti fuit magna inun- «datio aquarum ».