102 EPISTOLARIO Padova, gennaio 1)95. Si congratula con Venezia che ha nominato Desiderato Cancellier Grande. Chi m i Veneziani, come i Romani antichi, antepongono 1 fatti alle parole, lasciando ad altri il farne elogio, tuttavia le grandi gesta au- xxxxv. P. P. Vergerio a Desiderato Lucio WW. [B, c. 16; P, c. 4; R. c. 30; Ra, c. 56; Cic. 3407]. rbi tue fiorentissime, vir insignis, congratulandum esse michi scio, que te scriptorcm rerum suarum atque oratorem nacta 5 sit, eum hominem, qui magnitudinem suam stilo atque oratione cquarc possis. etsi cnim, ut Romani quondam, et nunc Veneti tui facere malint quam dicere W, resque suas laudari posse ab aliis(b) optent quam ipsi alienas laudare, non minima tamen bene geste rei pars est, ut preclare quis gesserit, ita et esse aliquem qui pre- 10 (a) BPRRa P. P. Vergerli iustinop. [/' da soia F.iusdem] ad Desideratimi Ci. V. Ve- • nctorum reipubiice in Cancellarium designatimi congratulatoria epistola Cic.: • Lettera ine- • dita di Pietro Paolo Vergerio al Gran Cancelliere Desideralo Lucio a. 1365 con note. • Tratta da un codice Pregi e Fregi dei Veneti Gran Cancellieri appresso • il senatore P. Gradenigo-Doljin. N. 188 del Museo Civico Ai Venezia ». Qui la data '3^5 i funr di dubbio dovuta al fatto che il copista aggiunse in calce all’epistola un breve papale al doge Marco Corner, datalo da Avignone il 17 agosto 1365, in cui si fa menzione de! Lucio; ciò che ha tratto in inganno l'amanuense che vi scrisse più lardi il lilolo. (b) B ab illis R ab iis (1) La data di quest'epistola è fissata dalla nomina di Desiderato Lucio da Cremona a Cancellier Grande della Repubblica di Venezia il 10 gennaio del 1394, ossia 1395 dello stile comune (cf. Marin Sanudo, Le Vile dei Dogi in Rtr. luti Script.*, XXII, iv, p. 14). Un breve ragguaglio che si legge nel codice Cicogna 3407, ora nel Museo Civico di Venezia, c’in-lorma ch’egli mori il 26 aprile 1396, dopo aver servito la Repubblica per cinquant’anni. Per i suoi viaggi in Ungheria nel 1349, a Barcellona nel 1366 e nel 1370, in Germania pure nel 1366 quando fu preso prigioniero dai predoni, a Perugia nel 1383, e, come scrivano di Giovanni Contarmi e Marino Malipieri nella loro ambascerìa al re d’Aragona, di nuovo nel 1388 ad Avignone, cf. I Libri Com- memoriali della Repubblica di Venezia in Monumenti pubblicati dalla R. Dep. Ven. di Storia patria, serie I, voi. Ili, libri vii e vili, passim; L. Lazzarini, Paolo di Bernardo t i primordii dell’Umanesimo a Venezia in Bibl. dell'Archi -vum Romanie um, serie 1, voi. XIII, Genève, 1930, p. 108. Il 23 aprile 1396 Desiderato Lucio fu sostituto nel cancellierato da «sier Zuam Vido, « nodaro de la Corte » (Sanudo, loc. cit. sopra). La data della presente è quindi di poco posteriore al gennaio del 1395. Nella medesima occasione Giovanni da Ravenna, da due anni cancelliere del Carrarese, scrisse pure per congratularsi con Desiderato Lucio una lettera in data del 16 marzo 1395, stampata dal Sabbadini in Giovanni da Ravenna cit., p. 217. (2) Cf. Sall. Catil. Vili, 5.