241 MDXX, SETTEMBRE. ne havea 22 de la medesima sorle. La Regina anglese era vestita de sopra de una roba de veluto creisi mesino, di sotto de bloccato d’oro, et havea al collo cinque filze di perle grosse, tonde e belle, quanto possono essere. La regina Maria era vestita di sopra de una roba de broccato rizo bianco et di sotlo di ricamata spoglia pur d’oro, al collo zogie belissime legale in oro, et alla cenlura, tutta galante et bella. Nè manco fu fato dal lato di Franza al Re anglese per la serenissima Regina, come torsi copioso dirò più avanti. A dì 11, il Luni, si andò alla giostra verso le 20 hore. Intrò prima il Re anglese et la Regina, et la Regina era con madama Maria in una leticha coperta di raso cremesino tutta ricamala a groppi d’oro et fogliami et cussi li cavalli che la guidavano, et havea dietro do chinee vuote medemamente adobale, et doe altre letiche pur vuode et coperte di brocato d’oro, con chinee guarnite del medemo richamo di la leticha ; poi venivano tre carrete tirate da quattro cavalli in fila, e la prima era tutta adobata di broccato d’oro ricchissimo e li cavalli ancor; l’altra di broccato cremesino; la terza di broccato morello. Poi venivano più di 30 dame bene a ordine, ma brute. Armati che furon li Re, ussiron di le loro case, et cadauno havea sette compagni in livrea. 11 Re francese havea sopraveste di brocatello morello tabigarato, et così lo cavallo abardato era coperto con tagli et certi tondi di la medema materia, che pareano fatti per uno penachio, con uno breve che diceva: de vous poidt estre; li penachi su li el-meti erano morelli et negri con fiochetti bianchi. Il Re anglese avea sopraveste di tela d’argento et di broccato et di velluto berelino, tagliato a quadreti con zoje, et il penachio giallo bianco et berelino, el così tutti li soi selle compagni. Fata la mostra loro per il campo, entrò la regina di Franza, in una leli-cha d’argento richamata a cordoni d’oro aggropali, fodrata di damasco cremesino, portata da dui muli negri coperti el guarnii! medemamente, el avea le coperte fino a terra, et dui paggi in sella vestiti di sajon di brocato d’oro et roboni di tela d’argento. In quesla leticha era la Regina et Madama madre del re Christianissimo ; et dopo questa vene una leticha 154* coperta di velluto negro per dilta Madama ; poi venivano 20 damisele vestite di sotlo e di sopra di brocato d’oro, sopra chinee medemamente con li muli adobale; solo ne erano due vestile di veluto negro per Madama. Poi venivano tre carete medemamente coperte et adobale et li cavalli et una I Viarii di M. Sanuto. — Tom. XXIX. altra leticha negra; poi 30 done molto bene in ordine a cavallo. Smontala la Regina et ascesa al palco ove era la anglese, vene in campo monsignor di Lanson, cugnato dii Christianissimo re, con nove compagni, tutti adobbati di tela d’argento loro et li cavalli con brevi d’oro et letere negre, quali non potei legere, et li servitori soi di lanza erano tulli vestili di bianco similmente. Questi incominciorono a corere contra 16 guardiani dii campo, et il primo fu il Re francese, poi il Re anglese, et così di mano in mano, et per li primi colpi non fur Iroppo fieri li contrasti; ma poi andorono megliorando. 11 re Christianissimo havia un corsiero sazinalo rosso, mollo buono et saggio; el Re anglese uno baglio; e quello corse assai, questo poco per sinistro d’una mano. Et havendo li dieci cavalieri corse le loro lanze, entrò in campo l’Armiragio di Franza con nove compagni, tutti a una livrea, la mila di veluto morelo, l’altra di brocato d’oro et tela de argento a quadri, con una anchora de richamo et uno breve che non polei leggere, el li penachi di medesimi colori. Questi, poi eh’ ebbero corse le sue bote, fecero tempo di partire, et perchè voleva piovere et era tardi, molti si aviorno verso i loro alo-giamenli, e non fono si presti che l’aqua tutta li acolse e bagnoe grandemen!e. A dì 12 se ritornò alla giostra, et non fu visto cossa notabile se non di una nova compagnia venula in campo di monsignor .. . con dieci in compagnia vestiti di colore negro, gialo e bianco, il negro veluto, il giallo broccato d’oro, e il bianco argento, et haveano bardate le sopraveste de un cordone bianco sul nero, giallo sul bianco, e nero sul giallo; né questi giostrando hanno fallo meglio di primi. Gio-slrono con armi da balaglia, et lanze con le grepelle in capo non molto grosse; ma poco incontrono. Adì 13 Mercore se andò al ca ni [io; ma fu il vento si grande et tanta polvere che non si puolé corere; ma fu fato una bella palestra Ira questi anglesi e francesi. Giovedì a dì 14 se ritornò a la guarda del campo. Se apreserilorono li predili dui Re con loro compagnie in diverso habito et fogia ; ma in medemo colore. 11 Re anglese havea una manica di dona per penachio che li pendea di... . ricamala, et cussi li altri suoi. 11 Re francese era vestilo di sajone, cl la coperta de le barde di velluto pavonazo, bardalo di brocato d’oro, con un L de ricamo de argento. Per lutto ne le bande del brocatello era un segno de ricamo d’argento con letere italiane, che diceva, . . . ....................Al’ incontro si apre- 16