DI PIER PAOLO VERGERIO 205 eis inscripsi (a>, si tanti feceris, habere tibi licebit cum voles, de quo poemate, quoniam hue (b> usque provectus(c) sum, ita sentio: esse equidem(d), tametsi multa desiderari(e) in eo possint, maioris rem momenti quam ut nostrorum hominum invidiam mereri debeat, 5 in quo nec voluptas legendi nec fructus desit lectionis. vale®. Bo-nonie, .iv. kalendas ianuarii<«> 1398. 10 LXXXIII. P. P. Vergerio ad Ognibene della Scola <*>. [Vat. 5223, c. 54]. Domino Omnebonum de la Scola <2). Amice karissime, bene valemus et leti vivimus. dominus Fran-ciscus in magno honore apud omnes est. statum urbis hoc carmine accipies raptim edito W; Roma, che fu d’ogni virtude hospitio, Maestra de iuste arme e sante lege, 15 Del mal ladron ora è speloncha e rege, Non disciplina, non rason, ma vitio. La qual quanta za fosse fanno indicio Le gran ruine i marmi e l’alteW sezie E gli archi triumphal,ch’ora el vii grege, Destruzie, un’opra (0 de grand’artificio. Ma questo e’100 fine dele cose humane, Che quando per virtù se crcscie in stato, Durasse in quel, quanto vgrtu rimane. Ora è de qui ogni valor scaciato, 20 Gli antichi fati paion cosse vane, Et è a Roma il sol nome lasciato. (a) Go eius inscripsi (b) Go quando hue (c) Barb, quoniam unusquisque pro- vectus (d) Barb- esse quidem (e) B Go desiderare (f) Barb. Vale ed omesso il retto. (g) Go lun. (h) Cod. l’altre (i) Cod. un opra (U) Cod. questo el mento, che almeno l’epitome metrica di tutte le opere del Petrarca, che termina la parte puramente biografica dello scritto vergeriano, facesse parte della prima stesura del Sermo, poiché vi si legge, dopo le parole « psal-«mos penitenciales mire devocionis», con cui la trascrizione del Sermo nel codice di Olmiitz si arresta, la seguente dichiarazione: « Hos libros do-«minus Petrus Pa.ulus doctor arcium. « licentiatus in medicinis, studens iuris «canonici, metrice comprehendit et « recitavit in sermone in Ecclesia Ka-«thedrali. Qui foit michi amicus et « favorabilis et hunc sermonem michi « prestitit rescribendum ». Il codice, di scrittura cancelleresca tedesca, sarebbe stato scritto a Olmiitz fra il 1410 Per la nota (i) V. pag. seg. Per la nota (2) y. p. 207 e per la nota (3) v. p. 208. trarca ed i propr compendi premessi ai singoli libri. Per quanti difetti abbia il poema, vale assai più della stima che ne fanno i contemporanei, c si legge coi} piacere e con frutto. Roma, gennaio-febbraio 1598. Buona U salute. Lo Zabarella molto onorato. Sentiri dai seguenti versi la condizione di Roma.