187 MDXX, SETTEMBRE. 188 Item, la batalation di Tunis di sier Benedeto . . . . et Sebaslian Dolfin e di sier Sebaslian Falier. Item, non possino luor pani di seda e d’oro forestieri, sub pcena. Ave 27. Et li Savii dii Consejo a rincontro messe voler l’incanto, con questo sia retralo il capitolo posto di le galìe di Alexandria che possino levar mori magrabini con le merci loro, lassando in arbitrio di Patroni il patizar di noli, da esser conduli poi con queste galie di Barbaria, qual non possi più esser poste su non per do terzi di lutti i Savii dii Colegio, in queslo Consejo. Ave 141, 5 di rio, 3 non sincere. 125 Fu posto, per sier Antonio Condolmer, sier Gasparo Malipiero el sier Marin Morexini savii sora le Acque una parte di depositar su palade, e aliti olicii, ipiali da poi la morte loro debano mirar. La copia di la qual parte noterò qui avanti; ninno la conira-dise, ave 123 di si, 72 di no, fu presa. Fu posto, per li dilli, li condanati ad tempus per li reclori di Terra ferma, possino venir da loro Savii sora le Aque et quelli meter le so’ opinion in questo Consejo over in Quarantia di asolverli con dar danari ut in parte-, la qual etiam non fo contradita; ave 117 di si, 27 di no, fu presa. Fu poslo, per li ditti, alento li casamenti di foli sopra Mestre non recase per la diversion di le ncque e li molini di la Signoria nostra in Mestre, e a l’invernata inundar la via dii Teragio, per lauto sia preso di vender li dilli foli al publico incanto, facendo far prima le proclamo : 1G4, 24. Fo leto una suplication di Hironimo Campanaio qu. sier Andrea, qual ha falò uno inzegno a modo di cavar paludi e altri lochi, e un modo facile di portar via li Cangi. Domanda di gratia altri che lui non 10 possi far per certo tempo, come nel Colegio a dì 9 Fevrer li fo concesso. Et fu posto per li ditti concederli quanto el domanda per anni 30; ave 181 di si, 12 di no, et fu presa. Fu lelo una allra suplication di uno Thomaso Gezo, qual ha fato uno edificio di sgonfiar aque su garagne el altre simil cose, a proposito di molini da masenar et foli, domanda di gracia altri che lui non possi farlo per certo tempo, solto pena di ducali 50 ut in suplicatione patet. El fu posto, per li dili, concederli quanto el domanda per anni 30. Fu presa; ave 167 de si 24 di no. Fu poslo, per li Consieri e Cai di XL, che alenlo 11 signor Thodaro Triulzi governador zeneral nostro di le zeute armigere, habi fato aquisto di alcuni beni nel teritorio veronese, e atento è uno stallilo che proibisce ai forestieri poter aquistar, et siano de li beni di la comunità, però sìa preso et concesso al dillo: che non obstante el ditto statuto, possi haver aquistalo et aquistar come si ’l fosse citadin veronese, et cussi sia scrito a li rectori di Verona. Ave 148 19, fu presa. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, poi lelo una suplication di uno Zuan Zorzi da Treviso : che alenlo le letere scrite a la Signoria dii 1509 di sier Hironimo Marin alhora podestà e capitano di Treviso, le lidel operation dii ditto Zuan Zorzi fate in la 125 ‘ cita di Treviso dii 1509 quando quella cilà era iu grandissimo tumulto, in levar il stendardo di San Marco con altri sui compagni etc., però sia preso che li sia concesso pesador dii dazio di la becharia di Treviso con salario L. 15 al mexe, da esser paga- lo per il dazier, e questo in vita sua, e sia posto a F incantar dii dazio qual lempo habi a principiar : ave 170, 2 fu presa. Fu poslo, per Consieri, una letera al rector e Consieri di la Cania e soi successori : vislo per teiere di 6 Aprii la elelion fatta di Franco Franchavilla qu. Anzolo scrivali mazor di la canzelaria di quella camera, in luogo di Zuane Tornari, qual renonciò ditto otlicio, che con il Senato è slà aprobata. Ave 132, 18, 2, et fu presa. Fu poslo, per li diti, una letera al Podestà el capitano di Vicenza, che debano dar il possesso di la chiesia di San Fauslin et Jovila da Villa Alta sotto quella juridition a domino Paulo Stensio per renon-lia fata per domino Joanne Stensio, come apar per la boia, ut in parte. Ave 132, 12, 1, fu presa. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savi, una parte di questo tenor: Essendo ne li proximi superiori zorni vacata, et al presente vacando, la leclura di humanità di questa cilà nostra per la morte dii prestante in lingua Ialina domino Raphael Regio, non se die’ più differir la elelion dii succes-sor per la comun utilità di tutta la studiosa jovenlù et honor di questa cità ; et però l’auderà parte, che aziò sii electo uno prestante in latina lingua che sii degno del dilto loco et professione, chi si vorà meter a tal prova de qui a zorni 20 proximi dar si de-biano in nota a la Canzelaria nostra et pubtice le-gino ne l’auditorio, aziò che la doctrina loro si possi far la experientia, et passati li ditti 20 zorni debino esser balotati tutti in queslo Consejo, e colui se intenda esser rimasto a la predicta, che haverà più balole passando la mità di questo Consejo, con salario di ducali 150 a Fanno e tutti altri modi e con-