— 50 — Cognome e Nome Condizione - Patria RISULTANZE PROCESSUALI Osservazioni Governo, e di somma deferenza specialmente per Murat spiegata allorché s’avvanzò a Occhiobello per cui viene sorvegliato, ed osserva, che non gode i suffragi del pubblico. Sentito dal R° Delegato di Polizia in Mantova si mantenne su tutto negativo (142). 145. Raspi Luigi, già Giudice di Pace, ultimamente Pretore in Adria - Ferrarese, domiciliato in Adria. 146. Rasori. Professore di Medicina - di Milano. Tommasi parlando della d’Arnaud, di cui si è parlato a suo luogo, disse avergliela fatta conoscere questo Raspi, che se ne diceva amico. Villa depose esserglisi questo Raspi qualificato per Carbonaro all’epoca di Murat, ed aggiunge il pessimo suo carattere, per cui fu anzi la Giudicatura di Pace della Fratta incaricata d’un riservato processo contro di lui per la sua cattiva condotta come Giudice, e come uomo. Foresti depose che avendone parlato con Tommasi come di persona adattata alla Società, egli soggiunse che ne era indegno pel cattivo carattere dimostrato nella prima dal che esso Foresti argomentò che questo Raspi abbia appartenuto alla Carboneria sotto Murat. A ciò si aggiunge ch’egli è fratello di Francesco Raspi caldissimo Carbonaro (di cui si sono esposte le processuali risultanze nello elenco delle persone forestiere) (143). Altro di quelli che Maroncelli nella lettera, ch’ei scriveva allo Zuboli di Bologna per partecipargli la sua risoluzione di piantar la Carboneria in Milano, e per chiedergli le carte occorrevoli, indicava come già appartenente a questa Setta. Egli però nei suoi Costituti disse, che non fu aggregato questo Rasori, ma solo divisavasi di parlargliene, e si calcolava sulla di lui adesione Fu condannato al Carcere duro per abuso di podestà d'ufficio per anni cinque. Altro degli arrestati e condannati dalla Commissione di Mantova come implicato nella congiura scoperta in Milano nel 1814.