— 12 — Cognome e Nome Condizione - Patria RISULTANZE PROCESSUALI Osservazioni corno Alfredo e Francesco fratelli Resia, anzi si assunse di aggregarceli, ed in effetto si portò a bella posta a Bellaggio a quest’uopo, e tentò di aggregarne uno di essi, cioè Giacomo Alfredo, tentativo confermato da questo Resia, e dal di lui fratello Francesco per bocca di questi. Pellico diresse Maroncelli ai primi di Settembre 1820 con un vi-glietto al Bonelli onde lo aggregasse alla Carboneria, avendolo già prima conosciuto di principii liberali (35). 38. Bartorelli Gaetano. Segretario del Marchese Saporiti di Milano - di Montescutoli, provincia di Cesena, domiciliato a Milano. 39. Brambilla Giovanni di Milano. 40. Brasa. Ex - capitano di Gendarmeria - di Lonato. Maroncelli lo conobbe in Napoli, lo qualifica egoista, ed instabile ne’ suoi principii. Narra l’entusiasmo dimostrato nelle vicende di Mu-rat, e come Pellico glielo descrisse adattato alla Società Carbonica, per cui ne propose ad esso Maroncelli l’aggregazione, che però non avvenne. La Polizia di Milano riscontrò esser egli sospetto di aver appartenuto in Romagna alla Carboneria, e d’aver egli avute delle strette relazioni con Girolamo Paggi di Cesenatico (caldissimo Carbonaro), per cui viene in Milano sorvegliato (36). Notizie del primo Maresciallo Fri-mont lo indicano, fra i sudditi Austriaci, che durante la rivolta di Napoli si trovavano in quella Città, e vi presero parte (37). Dagli atti assunti in via politica dietro denunzie segrete relative alla temuta esistenza d’una unione di Carbonari in Toscolano venne indicato fra le persone sospette, ed avverse all’attuale Governo anche questo Brasa, e si vuole, ch’egli pure sia intervenuto alle Si sta proseguendo le indagini.