— 45 — Cognome e Nome Condizione - Patria RISULTANZE PROCESSUALI Osservazioni « Viva la Costituzione - Viva la Carboneria ». Le indagini fin qui praticare quantunque non ancora finite dal Sig : R° Delegato Provinciale di Brescia eccitano il ragionevole sospetto, che la lettera suddetta fosse stata scritta da questo Sacerdote Nicolini, e che fosse stata smarrita da Francesco Brentana di Bovegno a cui era diretta. Si rilevò, che e l’uno e l’altro aveano relazione cogli Ugoni, con Mompiani di Brescia, e colle altre persone già note per la loro avversione contro il Governo (127). 130. Nicolini Giuseppe. Professore - di Verona. 131. Novi Gio : Batta. Notaio addetto alla Camera Notarile - di Rovigo. Fra le carte perquisite d’ordine della Commissione a Camillo Ugoni di Brescia si rinvenne una lettera del Nicolini, dalla quale traspira l’ardente suo desiderio, che la rivoluzione di Napoli avesse buon effetto, e cosi pure quella del Piemonte, e l’infinito suo dispiacere pel cattivo esito di quella di Napoli, come egli stesso confessò poi anche all’Autorità politica dopo qualche negativa. Questa sua lettera finisce colle precise : « Salutate i nostri compagni di sventura » ed egli spiegandone il senso disse ch’egli alludeva alle persone, che nutrivano la stessa opinione, e gli stessi sentimenti, considerando egli una sventura il cattivo esito degli affari di Napoli (128). Landi conosceva da molto tempo il Novi come persona animata dalle massime repubblicane, che avea sparse per tutta l’Italia la rivoluzione francese, per cui fu anzi sotto il Governo Austriaco arrestato, e da lui, che allora era addetto alla Polizia di Rovigo processato, motivo, per cui allorché fu incaricato di diffondere Fu dimesso dal posto di professore. Rimessi gli Atti a questa Commissione ella dichiarò la propria incompetenza non trattandosi di Carboneria, soggiungendo, che potendovisi ravvisare il delitto di perturbazione della tranquillità pubblica, potrebbe essere un affare di competenza dei Tribunali ordinari.