— 26 — Cognome e Nome Condizione - Patria RISULTANZE PROCESSUALI Osservazioni 73. Fioccardi Antonio. Conte - di Vicenza. 74. Fioravante, fratello maggiore. Possidente - di Caito. 75. Foresti Bono. Ispettore ai Bo- Conciliatore che i Settari di Milano aveano introdotto onde diffondere i principii liberali (70). Tommasi diede a Francesco Soli-mani (Carbonaro elevato) di Ferrara una copia della Costituzione latina creata da Munari, colla quale si rifusero la Carboneria ed il Guelfìsmo in una sola Società, onde procurasse di attivarla in Vicenza ove egli trovavasi come Ricevitore Dipartimentale, ed intese in seguito dal Solimani medesimo, ch’ei ne avea parlato al Conte Fioccardi, ma che non si era ancor posta mano all’opera, perchè colà si voleva un’autorizzazione da Ferrara. Sentito il Conte Antonio Fioccardi in qualità media ammise la proposizione fattagli dal Solimani nel 1818 di aggregarlo alla Carboneria, di cui gli mostrò delle Carte, ma non volle averle accettate, e nemmeno averne sentito lo scopo. Ammise ancora che 405 mesi dopo verso l’Autunno dell’anno stesso comparso in sua casa un forestiere dicentesi di Bologna sotto il pretesto d’esaminare i suoi quadri e gessi, fatto a poco a poco cader il discorso sulla Carboneria gliene propose anche questo l’aggregazione assicurandolo, che quella Setta era estesa e potente in Bologna ed altrove. La Direzione Generale di Polizia di Venezia lo qualifica immorale, e di sospetti principii politici, per cui è sorvegliato (71). Foresti seppe da Tommasi che Munari avea parlato della Setta Carbonica al maggiore dei fratelli Fioravante senza dirgli con qual esito. Munari per altro lo escluse (72). Dagli atti assunti in via politica dietro le denunzie segrete portate Con Aulico Decreto 18/12/1821 fu decretato il tralasciamelo della inquisizione. Si stanno proseguendo le indagini.