— 25 — Cognome e Nome Condizione - Patria RISULTANZE PROCESSUALI Osservazioni 70. Domenicetti Cesare. Possidente - di Bedizzole provincia di Brescia. 71. Favagrossa Leandro. Avvocato - di Ostiglia, provincia di Mantova. 72. Ferrari. Stampatore - di Milano. Da alcuni atti assunti in via politica dietro denunzia portata sopra la supposta esistenza d'una unione di Carbonari in Toscolano viene indicato anche questo fra le persone avverse al Governo, e fra quelli, che intervennero al pranzo tenutosi all’Urzaga poco tempo prima della rivolta Piemontese, e durante il quale si pretende siasi trattato e conchiuso di tentarla anche in questo Regno, essendosi anzi creato Capo questo Domini-cetti, e certo Folli in suo Aiutante (68). Munari parlando dello incarico di diffondere la Società nel Mantovano avuto da Tommasi aggiunge avergli in tale incontro il medesimo indicato questo Favagrossa come persona, alla quale ne a-vrebbe potuto parlar liberamente. Sostiene però di non avergliene parlato. Tommasi depose avergli Munari fatto credere, che ne aveva parlato con qualcheduno del Mantovano. Giusta le notizie avute dal R. Delegato politico di Mantova egli gode in generale ottima opinione politica e morale, ma la Polizia osserva, che all’epoca della invasione di Murat nelle Legazioni Pontificie nell’anno 1815 estese un pomposo indirizzo a quel Re ostentando attaccamento e propensione alla sua Casa, sebbene dal provvisorio Governo Austriaco di Bologna, fosse stato onorato di somma confidenza coll’affidargli il geloso incarico di Delegato di Polizia, che poi perdette al reingresso delle truppe Austriache (69). Maroncelli si ricordava, che Pellico fra le persone adattate a far parte della Carboneria gli nominò anche questo Ferrari, ch’era lo stampatore del Giornale detto II Si stanno proseguendo le indagini.