— 20 — Cognome e Nome RISULTANZE PROCESSUALI Osservazioni Condizione - Patria zione alla Carboneria in termini dell’inquisizione a generali, ma senza effetto. La di lui riguardo. Polizia lo descrive di sospetti principii morali, e di attacca¬ mento al cessato Governo. Certo Peverati ultimamente depose al- l’Autorità Politica d’averlo udito proferir delle parole, che palesa¬ vano la sua rabbia contro il Go¬ verno e voleva pur avere udito, che in un confidenziale discorso il Cola confessasse d’essere stato fatto Carbonaro. Questa deposi¬ zione non è però affatto scevra di qualche eccezione (57). 60. Croci. Da un riscontro della Polizia di Mi¬ S’ignora la precisa Ex-Gendarme - lano risulta aver egli nel 1817 sua dimora. Lombardo. confessato d’essere stato aggre¬ gato alla Carboneria (58). 61. Custodi. Canonici sentì frequentemente no¬ Già Segretario del minare questo Custodi come uno Ministero delle Fi¬ dei Capi segreti della Società nanze in Milano - Carbonica, e gli pareva da Solerà. di Milano. E dal processo di Mantova risul¬ tava che anche esso fosse stato uno dei Caporioni di quelle So¬ cietà Segrete, che avevano pre¬ disposto il cambiamento poli¬ tico d’Italia dopo la rivoluzione di Francia (59). 62. Chinarelli Gio¬ Alcuni rilievi teste assunti in via vanni. politica fecero insorgere il so¬ Cursore presso la spetto che questo Chinarelli do¬ Pretura di Massa mestico un tempo del condannato - di Massa. Foresti lo abbia servito nei suoi rigiri Carbonici come mezzo di corrispondenza con Ferrara (60). 63. Davì Domenico. Lombardi intese da Villa, che que¬ Possidente - della sto Davì era informato della Car¬ Fratta. boneria avendogli aggiunto, che allorquando esso Villa palesò al Davì il suo timore d’essere arre¬ stato per la sua appartenenza alla detta Società, questi lo consigliò