Cognome e Nome Condizione - Patria RISULTANZE PROCESSUALI Osservazioni 135. Passi Luigi. Già Giudice di Pace di Fratta. 136. Paradisi. Già Presidente del Senato sotto il cessato Regno d’Italia. - in Milano. 137. Partesotti. Avvocato, già Presidente della Corte di Ancona - di Mantova. 138. Pecchio Giuseppe. Possidente - di Milano. mandante delle truppe Pontificie onde così far agire di concerto coi loro piani quelle truppe, lo che vien confermato da Foresti per detto di Tommasi, e da Canonici per bocca di Romagnoli (132). Villa narrò, che il Passi stesso gli si confidò come Carbonaro alla epoca di Murat, e gli nominò qualche altro. Landi seppe da Villa, che la d’Arnaud di cui si è parlato a suo luogo avea riscaldato la testa talmente ad esso Villa, e a questo Passi, che aveano accettato dal Re Gioachino la nomina di Capitani, risoluti di unirsi alle sue truppe nel caso che fosse venuto di quà dal Pò, e che i relativi diplomi furono recati dal Caffettiere Gambato spedito dalla d’Arnaud (133). Foresti parlando del Francese Jour-dan Constant (fuggito dalle carceri di Francia, ov’era detenuto per essersi compromesso nella fuga di Napoleone dall’ Isola d’Elba, membro della Società della Spilla nera, e Carbonaro fatto in Ferrara) narrò per detto di Tommasi, ch’ei venne nello Stato Pontificio raccomandato di Città in Città, e fra le persone, che lo raccomandarono gli nominò anche questo Paradisi (134). Foresti intese ad indicar non sapea da chi qual Carbonaro l’avvocato Parisotti (errò dovea dir Parte-sotti) (135). Altro dei Collaboratori del Giornale detto II Conciliatore con cui i Settari di Milano per detto di Maroncelli e Pellico procuravano di diffondere i principij liberali, Fu decretato dalla Commissione di Milano il di lui arresto siccome implicato nella rivolta Piemontese, ma si rese lati-