— 37 - Cognome e Nome Condizione - Patria RISULTANZE PROCESSUALI Osservazioni di Marini aggiungendo, che il Zorli in Ferrara replicai amente gli raccomandò di dire al Marini che si ricordasse di mantenere la promessa datagli di venire a Ferrara, e che avendo ciò riferito al Marini, questi gli promise di scrivere al detto Zorli (104). 107. Maneo Vincenzo. Possidente - di Polesella in Polesine. Tommasi, Lombardi, Villa, Zerbini, Gobbetti e tanti altri attestano la di lui qualità di Carbonaro essendo stato aggregato da Tommasi al pranzo tenutosi in Rovigo lì 20 Ottobre 1817 nella Locanda Ponzetti, durante il quale a detta di Lombardi si tennero da Tommasi e Cesare Armari dei sediziosi discorsi. Lombardi lo qualifica avverso al Governo, ed intese da lui nel novembre o dicembre di detto anno, che in Francia erano sbarcati i liberali deirAmerica, ed era scoppiata una rivoluzione, che Napoleone era fuggito dall’isola di S. Elena, e sbarcato in America, che quei liberali sarebbero venuti in Italia, ed allora la Società Carbonica assistita da questi e dalle truppe italiane disperse sotto i vari Governi dovea essere attiva onde promuovere l’ottenimento d’un Governo libero e nazionale, che dicea non poter mancare. Lombardi vidde un plico diretto a questo Maneo contenente gli arredi Carbonici venuti da Ferrara. Gobbetti ricevette da questo Maneo i propri arredi Carbonici. Bacchiega accerta l’ansietà con cui il Maneo l’interrogava sulle notizie politiche. Luigi Maneo suo fratello depose, che questo Maneo pagò alcune lire per la quota mensile spettante ad esso Luigi Maneo, ed abbruciò le Carte Carboniche dategli in Fu aperta la speciale inquisizione criminale per alto tradimento, ordinato il di lui arresto, che non avvenne, perchè si diede alla fuga. Fu requisito il Governo Pontificio, nei di cui Stati emerge siasi recato pel di lui termo, ma fin qui inutilmente. Sua moglie chiese a di lui favore il salvo condotto, che gli fu dalla Ia e IIa istanza negato.